Il caldo fa decollare il consumo della frutta estiva, il caldo ha portato all'esplosione produttiva di zucchine e cetrioli che vista la sovrabbondanza registrano volumi di invenduto e prezzi bassi. Sul finire le fragole del Sud, trovano spazio e buone quotazioni quelle del Trentino che superano anche gli 8 euro il chilo. Sempre sostenute le quotazioni delle albicocche. Tempo di mare, tempo di cocco che si vende bene nelle località marine.
A Padova tempo di frutta, carenza di pezzature grosse per pesche e nettarine
Al mercato di Padova Roberto Boscolo, grossista e presidente locale Fedagro, offre il quadro della situazione a myfruit.it. "E' tempo di frutta, ci sono ancora poche susine e poi registriamo la carenza di pesche e nettarine con pezzature grosse e qui il prezzo diventa elevato: si vendono a 2,50/3 euro il chilo con prodotto da Spagna, Romagna e Puglia. Le albicocche hanno presentato problemi di qualità dall'inizio, ora si sono assestate, per un prodotto di buona qualità si pagano tra 2,50 e 3 euro il chilo".
Ampia forbice di prezzo per il melone da 1,10 a 2 euro
I meloni chiediamo a Boscolo? "Ad un certo punto il prodotto è arrivato tutto di colpo, poi l'andamento ha preso una forma più regolare. C'è un po' di carenza di retato rispetto al liscio. I prezzi oscillano da 1,10 euro a 1,30 e per il prodotto migliore da 1,60 a 2 euro il chilo".
Fragole trentine fino a 8 euro il chilo
"Un po' di confusione nel campo delle angurie. C'è prodotto pugliese e poi da Fondi, Spagna, Grecia. Una buona anguria da 8 a 12 chili quota 50/60 cent il chilo". L'estate è arrivata con "la frutta che ha mosso le vendite. C'è domanda anche per le fragole del Trentino che quotano 15/16 euro a collo. Un buon prodotto di montagna, c'è richiesta e si riesce a vendere anche a 8 euro il chilo".
Sempre sui 50 cent le zucchine
Boscolo è netto: "Le zucchine sono a zero, meno di zero. C'è tantissima merce, più di quella che serve e arriviamo così all'invenduto. La quotazione è sui 40/50 cent. Con il caldo le zucchine vanno in sovrapproduzione, magari tra due settimane l'offerta sarà carente e il prezzo salirà. Soffrono anche i pomodori, il tondo da insalata è a buon mercato: 1/1,20 euro il chilo. A maggio abbiamo registrato l'altalena di prezzo su ciliegini e datterini, a giugno si è ripetuto il copione".
In sofferenza anche i cetrioli: "Quotano sui 70/80 cent mentre si vendono bene i peperoni, un buon prodotto raggiunge 2/2,20 euro il chilo".
Padova è un mercato vocato all'export: "Le esportazioni stanno facendo la loro parte, le vendite legate al turismo costiero hanno sofferto il brutto tempo dei fine settimana di maggio, ma con il caldo si è innescato un forte impulso".
Al mercato di Pagani tengono le quotazioni della frutta, melone Cantalupo da Campania, Puglia e Basilicata
Prezzi ancora sostenuti per frutta e verdura al mercato ortofrutticolo di Pagani, dove Sabatino Lombardi, grossista di una storica famiglia del settore, traccia una fotografia dettagliata sull'andamento attuale delle quotazioni. Bene il melone mantovano che oscilla da 1,80 a 2 euro il chilo. Poi "la varietà Cantalupo, prodotto soprattutto nelle campagne di Campania, Basilicata e Puglia, si conferma tra i protagonisti di questi giorni con quotazioni da 1,10 a 1,30 euro il chilo".
Ciliegie: dai 7/9 euro di Vignola ai 5/6 di Bracigliano
"Tra le referenze più richieste ci sono le ciliegie, che si presentano con un’offerta diversificata: il marchio Solarelli con prodotto di Vignola viaggia tra i 7 e i 9 euro il chilo, mentre quelle di Bracigliano, di pezzatura medio-grande, si attestano sui 5-6 euro il chilo". Si difende bene anche il prodotto locale, poi Bracigliano è ben conosciuto.
Le angurie da 0,70 euro a 1,40 per il prodotto premium
Anche le angurie stanno entrando nel vivo della stagione. "Le produzioni siciliane si collocano tra 0,70 e0,80 euro il chilo, mentre le varietà premium come quelle del marchio Perla Nera si attestano intorno a 1,30-1,40 euro il chilo".
Le albicocche? "Io ho quelle emiliane di Altedo, oscillano tra i 2 e i 2,50 euro il chilo. Le pesche, ancora in parte di provenienza spagnola, registrano prezzi sostenuti: dai 3 ai 3,50 euro, soprattutto per i frutti con pezzatura elevata, calibro tripla A".
Attenzione e buone richiesta anche per l’uva Vittoria dalla Sicilia. I prezzi si aggirano attorno ai 3,50-4 euro i chilo.
Pomodori da Campania e Sicilia
Particolare attenzione viene dedicata al comparto pomodori, con un’offerta che spazia dalla Sicilia a Battipaglia in provincia di Salerno. Qui opera La.Finagricola, cooperativa di punta del Salernitano, da cui si rifornisce l'azienda Lombardi. Sostenute le quotazioni: Datterino rosso: da 3,20 a 3,50 euro il chilo e Datterino giallo: tra 3,50 e 3,80 euro. Anche i pomodori più tradizionali tengono bene le quotazioni: Cuore di Bue da 1,30 a 1,50 euro per la pezzatura media, 1,80-2 euro per i più grandi. Oblungo intorno a1 euro al chilo San Marzano 1,40-1,50 euro il chilo per la pezzatura media.
SI vende bene il cocco, prodotto immancabile nelle spiagge del Sud
Buone performance anche per il cocco da 18 pezzi, venduto intorno ai 1,79-1,89 euro il chilo, particolarmente richiesto in questo periodo per il consumo nelle località marine del Sud. La famiglia Lombardi, come si vede nella foto qui sotto, è specializzata nel commercio dei prodotti esotici.
Avocado e mango. "SI vendono entrambi, c'è carenza di mango, intorno agli 11/12 euro la confezione da 3/4 chili. L'avocado è di origine sudafricana mentre il mango arriva dal Brasile". C'è sempre più dell'esotico nei consumi degli italiani dal Nord al Sud.
Prime uve senza semi italiane insieme a Perù, Sudafrica e Vittoria dalla Sicilia
Offerta molto varia tra le uve in vendita nei mercati. Presenti le prime senza semi italiane che arrivano anche a 7 euro il chilo e sono insieme al prodotto peruviano che quota dai 4 ai 5 euro, resta sui 4 quello sudafricano. Orami è da settimane nei mercati la Vittoria dalla Sicilia, un po' in calo in alcuni centri agroalimentari, che quota dai 4 ai 5 euro. Prezzi simili anche per la Black Magic siciliana.