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04 settembre 2025

Cso Italy, proficua la presenza a Asia Fruit Logististica

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Si è conclusa la seconda giornata di Asia Fruit Logistica che riunisce a Hong Kong l’ortofrutta mondiale. La fiera è un appuntamento fisso sul calendario degli eventi che coinvolgono la collettiva Italy che, quest’anno, vede la partecipazione di Infia, Origine Group, Unifrutti Group/Oranfrizer, Rk Growers, Rivoira e KiKoKà

Al di là dei singoli obiettivi commerciali gli operatori ritengono all’unanimità che la tre giorni asiatica sia un’occasione importante per approcciare e consolidare la presenza nei mercati non solo asiatici. 

I commenti dei protagonisti

Matteo Baiocchi, export area manager Infia: “In questi giorni abbiamo incontrato sia clienti già acquisiti, soprattutto da Singapore, India e Australia, piuttosto che nuovi contatti interessanti da Vietnam, Corea, Giappone e ancora Australia. Per noi è significativa anche la presenza in fiera di Cile e Perù, quest'ultimo in particolare, visto che proprio in queste settimane comincia la loro campagna export di mirtilli e uva, in pratica i prodotti che maggiormente interessano i nostri imballaggi”. 

Sara Grasso, responsabile commerciale gruppo Unifrutti/Oranfrizer: “Frequento la fiera dalla sua prima edizione, l'ho vista crescere. Quest’anno appare molto incentrata sull'Asia: tanta India, Giappone e ovviamente Cina, ma anche mercati più piccoli come Taiwan, Thailandia e Singapore. Per il gruppo Unifrutti la fiera è importante, perché costituisce un'occasione per fare visita ai clienti delle nazioni vicine come Giappone e Cina che sono mercati importantissimi per l'esportazione della spremuta di arance rosse 100% non da concentrato. Qui a Hong Kong, poi, è possibile incontrare anche altri clienti per kiwi e mele dal bacino mediterraneo”. 

Reen Nordin, sales manager Origine Group: "Per noi di Origine Group la fiera è andata bene: il nostro obiettivo qui è incontrare i clienti abituali per consolidare i rapporti commerciali, puntando ad un aumento dei volumi. La mia impressione tuttavia è che, rispetto agli anni scorsi, la partecipazione sia stata meno numerosa". 

Carlo Lingua, amministratore delegato Rk Growers: “La percezione è di una fiera leggermente meno visitata rispetto ad altri anni e in generale non abbiamo visto molte novità, ma è sempre positivo essere presenti". 

L'azienda ha grandi aspettative su Samboa, un progetto di una mela che, per le sue caratteristiche "siamo certi - aggiunge - possa soddisfare il gusto asiatico. In fiera abbiamo presentato anche KiKoKà, su cui puntiamo molto perché il kiwi è l’unico prodotto per il quale abbiamo il protocollo per esportare in Cina. Purtroppo mancano i protocolli di export per la maggior parte dei nostri prodotti. L’Italia tra i Paesi europei è quello che maggiormente risente delle limitazioni nelle esportazioni. Mi auguro che il Masaf lavori in questa direzione". 

Fabio Zanesco, ceo KiKoKà: "Con KiKoKà siamo in una fase di scouting e di approccio ad un mercato che ha standard qualitativi molto alti; bisogna lavorare con cautela, focalizzandoci proprio su questi aspetti. Il potenziale è elevato, anche grazie al calendario commerciale del nostro prodotto, propizio per questo mercato”.

Giovanni Rivoira, strategy & business development manager: “Il mercato asiatico continua ad essere importante e questa fiera, anche se non paragonabile a Fruit Attraction e Fruit Logistica, resta un appuntamento al quale è strategico essere presenti. Avendo investito nei progetti di prodotto abbiamo novità, come Samboa e KiKoKà, da proporre sul mercato asiatico e per i quali c’è molta attesa ed interesse. Questo costituisce il riconoscimento di un lavoro svolto a livello globale”.


Fonte: Cso Italy

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