Economia e costi

02 luglio 2025

In Uk clima estremo: prezzi alle stelle, in vetta i berries

644

Nel Regno Unito la spesa per frutta e verdura è diventata più costosa, questi alcuni aumenti: il prezzo delle more è cresciuto del 25%, i lamponi del 15%, le mele e le fragole rispettivamente del 7% e del 3%.L’inflazione annuale dei generi alimentari ha raggiunto il 3,7% a giugno, contro il 2,8% di maggio. Sono i dati forniti  dal British retail consortium (Brc) e ripresi dal quotidiano The Guardian per la penna di Richard Partington

Ma perché crescono i prezzi? Incide l'inflazione che lievita, ha un suo costo l'aumento del salario minimo britannico ma  come sottolinea il quotidiano: "I prezzi dei generi alimentari stanno aumentando a causa del caldo che colpisce i raccolti, poiché l'ultima ondata di calore nel Regno Unito ha spinto le temperature vicine a livelli record". Si chiama cambiamento climatico e non è una novità. 

L'analisi del British Retail Consortium

Nel sito del British Retail Consortium (Brc) è evidente ed esplicito il legame tra l’ondata di calore record e un’impennata nei prezzi dei prodotti ortofrutticoli. Il clima caldo e secco ha ridotto i raccolti, incidendo direttamente sul portafoglio dei consumatori britannici. 

Ecco l'analisi completa di Helen Dickinson, amministratrice delegata BRC: "Entro tre mesi dall'entrata in vigore dei costi imposti dalla legge di bilancio dello scorso autunno, i prezzi di listino hanno subito l'inflazione per la prima volta in quasi un anno. L'inflazione alimentare ha mostrato pochi segni di rallentamento, in particolare per i prodotti freschi, dove i prezzi della carne sono stati influenzati dagli elevati prezzi all'ingrosso e dal costo della manodopera più elevato". 

"Nel frattempo, i prezzi di frutta e verdura sono aumentati a causa del clima caldo e secco che ha ridotto i raccolti. I beni non alimentari sono rimasti in deflazione poiché i rivenditori hanno tagliato i prezzi in tutte le categorie di prodotti, in particolare per il fai-da-te e il giardinaggio, affinché i clienti potessero sfruttare al meglio il sole".

Impennata per more e lamponi, rincaro per fragole e mele

Chiaro: i prodotti della terra arrivano già più costosi in reparto. E l'inflazione generale è spinta dai rincari dell'ortofrutta. Secondo il BRC una fetta importante di questo aumento inflattivo è dovuta proprio al rincaro di frutta e verdura. "I dati governativi parlano chiaro: il prezzo dell'uva spina è aumentato del 243% - sottolinea  Partington -   quello delle more del 25%, dei lamponi del 15%. Anche alimenti più comuni come mele e fragole hanno registrato rincari rispettivamente del 7% e del 3%".

Non è una tempesta isolata, un futuro di prezzi alti per l'ortofrutta 

Non si tratta di un caso isolato, ma di una tendenza. "Gli scienziati prevedono eventi estremi più frequenti e intensi - dalla siccità alle inondazioni - diventeranno sempre più frequenti nel Regno Unito, con impatti per l’agricoltura. Già lo scorso anno, le piogge durante i periodi cruciali per la semina hanno causato 1,2 miliardi di sterline di perdite per i coltivatori britannici".

I dati del BRC, l'interpretazione del Guardian che riprende quello che poi ripetono anche in Italia le aziende agricole e gli operatori del retail è un fenomeno climatico-economico di scala globale. 

Questo lo scenario sul Pianeta causato dal riscaldamento globale. Sull'economia della Gran Bretagna pesano anche fattori nazionali: "Non è solo il clima a influenzare i costi: i rivenditori segnalano anche l’aumento dei costi del lavoro e della pressione fiscale. Il bilancio autunnale del governo britannico ha previsto un aumento da 25 miliardi di sterline dei contributi previdenziali per i datori di lavoro, oltre a un +6,7% del salario minimo. Aumenti che, secondo l'amministratore delegato del BRC Helen Dickinson, i rivenditori hanno dovuto trasferire ai consumatori".

Potrebbe calare la propensione alla spesa 

Secondo Mike Watkins responsabile Retail e Business Insight di NielsenIQ, citato dal quotidiano inglese, il contesto generale è delicato: "L’aumento dei prezzi potrebbe diventare un problema se la propensione alla spesa dei consumatori dovesse calare nei prossimi mesi".

Al momento il caldo paradossalmente aiuta anche in Gran Bretagna dove cresce la domanda di prodotti, andamento che riscontriamo anche in Italia. Il problema è il trend di lungo periodo, come sottolinea anche Partington: "Senza un’agricoltura più resiliente e senza azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico, la frutta fresca – a partire dai frutti di bosco – rischia di diventare sempre più un bene di lusso".

Potrebbe interessarti anche