L'analisi sull’andamento dei prezzi medi delle castagne comuni condotta da Bmti sui principali mercati all’ingrosso della Rete Italmercati, mostra una significativa diminuzione rispetto allo scorso anno.
Il calo è evidente in tutte le pezzature analizzate: per la pezzatura 48-50 unità/kg, il prezzo è sceso da 5 euro/kg nel 2024 a 4,70 euro/kg nel 2025, con una diminuzione annua del -6%; per la pezzatura 60-65 unità/kg: si registra il calo maggiore, con un prezzo passato da 4,70 euro/kg a 3,90 euro/kg, segnando un -17%; per la pezzatura 70-75 unità/kg: il prezzo è sceso da 4,10 euro/kg a 3,50 euro/kg, con un ribasso del -14%.
Questo andamento discendente dei prezzi è attribuito alla buona produzione stagionale che ha portato ad alti quantitativi disponibili, accompagnata da una domanda che invece rimane contratta, soprattutto nel sud Italia, a causa delle temperature ancora calde per la media del periodo, che non orientano gli acquisti dei consumatori verso prodotti tipicamente autunnali.
I marroni
A fronte di questo scenario, è iniziata anche la produzione dei marroni, varietà più pregiata, presto disponibile nei mercati italiani. Secondo le prime rilevazioni effettuate, i loro prezzi all’ingrosso oscillano attualmente da 4,00 a 6,00 euro/kg, a seconda dei mercati di provenienza e della pezzatura.
I marroni, noti per la loro polpa dolce e consistente e la facilità di sbucciatura, si posizionano su una fascia di prezzo che riflette la loro qualità superiore rispetto alle castagne comuni. A differenza di queste ultime, che presentano una polpa più farinosa e che sono spesso utilizzate per puree, zuppe o farine, i marroni sono utilizzati soprattutto in pasticceria, in particolare per la produzione di marrons glacés e conserve.
Fonte: Borsa merci telematica italiana