Retail

07 luglio 2025

Carrefour taglia a Milano: 175 esuberi in sede

618

Un’onda di incertezza continua a investire Carrefour Italia. Dopo le insistenti voci su un possibile ritiro totale dal mercato italiano, la catena di supermercati annuncia una drastica riorganizzazione della sua sede centrale a Milano, con ben 175 esuberi. 

Questa mossa solleva nuove preoccupazioni sul futuro di Carrefour nel nostro paese.

La decisione di Carrefour: focus sul franchising e sostenibilità

Attraverso un comunicato ufficiale, Carrefour ha spiegato che l’obiettivo di questa riorganizzazione è “accelerare ulteriormente il percorso di trasformazione del business, incentrato sul modello del franchising, e rilanciare la sostenibilità finanziaria e commerciale dell’azienda”.

L’azienda giustifica questa scelta con le “complessità del mercato italiano”, caratterizzato da una “competizione intensa e frammentata” nel settore della Grande distribuzione organizzata (Gdo). A ciò si aggiungono la diminuzione del potere d’acquisto, la pressione sui margini dovuta ai costi energetici, logistici e l’aumento dei tassi di interesse. Si tratta di un intervento strettamente necessario per garantire una maggiore agilità, che permetterà di ottimizzare l’assetto delle funzioni di sede e di investire maggiori risorse nelle attività commerciali, nei servizi e nella relazione con i clienti.

Il no dei sindacati

Ma sono motivazioni che fanno infuriare le organizzazioni sindacali, che reputano questi licenziamenti inaccettabili. Il tutto in un contesto di grande tensione che vede da anni Carrefour “assumere scelte aziendali sbagliate nel nostro Paese”.

"Chiediamo di garantire l’occupazione e non scaricare sui dipendenti scelte aziendali sbagliate che hanno portato a uno stato di sofferenza economica che perdura ormai da anni. Senza risposte concrete alle nostre richieste, ci riserviamo ogni possibile iniziativa a tutela delle lavoratrici e lavoratori", spiegano le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat, Uiltucs.

Carrefour si dice comunque disponibile al dialogo costruttivo e responsabile, attraverso il coinvolgimento delle parti sociali, ma i sindacati non sembrano intenzionati a fare sconti. Non è la prima volta che la catena francese licenzia dipendenti in Italia, quando già lo scorso anno aveva mandato a casa quasi 100 lavoratori.

Addio di Carrefour dall’Italia?

L’azienda da tempo sta vivendo grosse difficoltà in Italia: secondo i recenti dati, dal 2019 al 2023 Gs (braccio operativo di Carrefour Italia) ha sopportato perdite nette cumulate di bilancio pari a 874 milioni di euro. Nel 2024 ci sono stati altri 93 milioni di euro di perdite.

Dopo l’addio negli ultimi anni in Cina (2019) e Taiwan (2022), negli ultimi mesi la catena ha abbandonato anche Giordania e Oman. A novembre 2024 uscirono voci riguardo l’intenzione da parte della società di disimpegnarsi da mercati considerati non centrali nel proprio business, come Belgio, Polonia, Romania e, appunto, l’Italia.

Secondo l’ultimo rapporto di Mediobanca sulla produttività nel settore della Grande distribuzione organizzata, Carrefour Italia registra una media di vendite per metro quadro largamente inferiore al dato nazionale: 5.716 euro, a fronte di 7.770 euro. Prestazioni che hanno portato il ramo tricolore dell’azienda a registrare un calo del 2,6% a parità di perimetro dei punti vendita sui ricavi, a quota 4,18 miliardi.


Fonte: Carrefour, Cisl Milano

Potrebbe interessarti anche