Ecco il servizio settimanale La Borsa della Spesa, realizzato da Bmti e Italmercati in collaborazione con Consumerismo No Profit, che rivela le migliori opportunità di acquisto.
Per quanto riguarda il settore ortofrutticolo, le temperature ancora miti in alcune zone d’Italia, non hanno orientato la domanda verso i prodotti tipicamente stagionali, contribuendo a mantenere tendenzialmente stabili i prezzi all’ingrosso.
Grande produzione di castagne
Il settore della frutta vede un'ottima produzione di castagne, i cui prezzi all’ingrosso oscillano tra i 3 e i 4,50 euro il chilo, a seconda della pezzatura (-3,8% rispetto alla scorsa settimana). Mercato stabile per cachi e fichi d’India, grazie a un buon equilibrio tra domanda e offerta, con prezzi che vanno da 1,50 a 2,50 euro per il prodotto grande e intorno a 1,50 euro per le pezzature più piccole.
Ampia forbice per l'uva
L'uva da tavola presenta un'ampia forbice di prezzo, da 1,30 a 2,20 euro il chilo a seconda della categoria e della qualità del prodotto, ad eccezione della varietà senza semi intorno ai 3 euro/. I prezzi si mantengono in basso del 34,4% rispetto ad un anno fa poiché la domanda è leggermente calata ma l'offerta è ancora ampia.
Ottima la produzione di mele, molto richieste anche all'estero. Le Golden di pianura si attestano intorno a 1,00 euro/kg, le altre varietà tra 1,70 e 1,90 euro/kg mentre le Stark, meno richieste, si trovano intorno a 1,50 euro/kg.
Zucca stabile
Tra gli ortaggi, la zucca prosegue positivamente la sua campagna e registra prezzi all’ingrosso stabili rispetto alla scorsa settimana, nonostante la domanda sia in aumento. Nel dettaglio, i prezzi all’ingrosso sono in calo del 17,4% rispetto a dodici mesi fa e, per la Tonda Delica vanno da 1,10 a 1,20 euro; tra 0,70 e 0,90 euro la Butternut e la Lunga Violina; Moscata di Provenza tra 0,60 e 0,70 euro.
Questa settimana si concentra, inoltre, la vendita di zucche ornamentali per Halloween, disponibili all’ingrosso intorno a 0,90 centesimi. Buona la produzione di cicorie, con prezzi all’ingrosso bassi intorno a 1,30 euro, -15,6% rispetto al 2024.
Stabile il prezzo del porro a circa 1,40 euro. È particolarmente conveniente il prezzo all’ingrosso del cavolo cappuccio, intorno a 0,80 centesimi, in calo del 28,6% rispetto al 2024 e ottimo sia cotto che crudo. I prezzi del radicchio, infine, sono stabili con il tondo rosso che si conferma il più economico intorno a 1,40 euro, grazie all'entrata della varietà veneta e alla domanda ancora contenuta.
Fonte: Bmti e Italmercati