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16 dicembre 2025

Berries e avocado trainano la Gdo inglese nell’estate record

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Nel mercato britannico il 2025 è stato un anno di contrasti: boom per berries, avocado e insalate grazie al caldo record, più difficoltà per alcune orticole tradizionali.

Berries e frutta: il caldo premia chi può permetterselo

Secondo l’analisi di The Grocer sui dati NIQ, l’estate più calda e soleggiata mai registrata nel Regno Unito ha spinto in alto le vendite di fragole, mirtilli, lamponi e piccoli frutti in generale, con il +13,7% a valore e +9,3% in volume: 87,7 milioni di confezioni in più, il contributo più forte alla crescita di tutto il comparto fresh fruit & veg. Il clima ideale di primavera ed estate ha garantito un’ampia disponibilità di prodotto locale, con pezzature più grandi e qualità elevata, come sottolinea l’organizzazione British Berry Growers.

A confermare il momento d’oro c’è anche la Top 10 Fruit di The Grocer: il totale categoria raggiunge 6,96 miliardi di sterline (+9,1% a valore, +4,3% in volume) e in testa restano le fragole, con vendite per oltre 1,02 miliardi di sterline (+13,9%). Seguono uva (881,2 milioni di sterline, +9%), banane, mirtilli – che crescono addirittura del 15,6% – e mele, mentre clementine, pere, arance e limoni mostrano andamenti più contenuti.



Altri frutti made in Uk hanno faticato di più: mele e pere risultano le uniche tra le top 10 a registrare un calo delle unità vendute, rispettivamente dello 0,6% e dell’1,4%.

“Con un’estate così eccezionale i berries sono stati la prima scelta dei consumatori che potevano permetterselo”, commenta Ali Capper di British Apples & Pears, mentre le banane restano il frutto più venduto in unità ed è l’unico a vedere scendere il prezzo medio, con vendite a valore in crescita dell’1,9% e volumi a +3,7%.

Insalate in crescita e ruolo degli avocado

Le insalate seguono da vicino l’andamento meteo: nel 2025 la categoria cresce del 6,2% a valore e del 4,2% in volume, trainata da pomodori, cetrioli e IV gamma. Nella top 5 di The Grocer, i pomodori restano al primo posto con vendite per oltre 1,05 miliardi di sterline (+3,9%), seguiti da cetrioli, insalate in busta, avocado e lattuga.



Gli avocado fanno registrare una performance particolarmente brillante: +15% a valore e +14,1% in unità, anche grazie a prezzi diventati più accessibili e a una penetrazione che in Uk ha raggiunto il 44% delle famiglie, soprattutto nel sud del Paese. 

“Hanno beneficiato della passione per la cucina messicana e per un’alimentazione healthy”, spiega Lisa Rees di NIQ, che cita anche la tenuta di erbe fresche e insalate in busta spinte dalla domanda di prodotti comodi ma percepiti come sani.

Ortaggi: bene patate e broccoli, giù funghi e cavolfiori

Sul fronte ortaggi il quadro è più sfumato: la categoria cresce del 3,5% a valore ma perde lo 0,2% in volume. Nella top 10 di The Grocer restano saldamente in testa le patate, con vendite per 1,06 miliardi di sterline (+4,5%), seguite da peperoni, cipolle, broccoli, funghi, carote, fagiolini, mais dolce, cavolfiore e asparagi.


Non tutti però avanzano alla stessa velocità: cipolle e funghi arretrano in unità, così come cavolfiori e asparagi, mentre broccoli e carote mettono a segno incrementi importanti (rispettivamente +9,1% e +8,6% a valore). Secondo Ketan Dave di Barfoots, la crescente volatilità climatica sta spingendo i produttori a rivedere i piani colturali e a investire di più in irrigazione e protezione, con margini più stretti e meno spazio per surplus o errori.

Caldo estremo, consumi e prezzi: le leve per il 2026

Le ondate di calore del 2025 hanno reso ancora più evidente il legame tra meteo, qualità dell’offerta e scelte dei consumatori britannici: estate record significa più berries e insalate, mentre le orticole più esposte alla siccità, come carote e patate, devono fare i conti con rese e disponibilità più instabili. 

Per il 2026, sottolinea Rees, saranno ancora cucina e salute a dettare la popolarità delle categorie, ma fattori macro come clima, stagionalità e costi di produzione continueranno a pesare su prezzi a scaffale e disponibilità lungo l’anno.

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