Siracusa è famosa per i suoi templi antichi, i castelli e gli anfiteatri. Patria di Archimede, luogo dove visse Platone e predicò San Paolo, è patrimonio dell’umanità dell’Unesco da 20 anni. Tra le tante ricchezza che questo magnifico angolo di Sicilia si porta in dote ci sono anche i limoni, la cui presenza ha qui radici millenarie e per valorizzarlo dal 2024 è nato anche il progetto di promozione LemOn.
Se n’è parlato a Berlino durante l’ultima edizione di Fruit Logistica, durante un workshop dedicato a questa IGP siciliana, presente come co-espositore all'interno della collettiva di Cso Italy The Beauty of Quality.
Il progetto LemOn
Igp dal 2011, il Limone di Siracusa occupa oggi una superficie di poco più di 1400 ettari e si raccoglie praticamente tutto l’anno, sebbene il grosso della produzione si concentri tra ottobre e maggio. Primofiore, bianchetto e verdello, raccolti rispettivamente a ottobre, aprile e luglio, vantano peculiarità di grande pregio, a partire dal prezioso succo, perfetto per spremute e ricco di vitamina C e acido citrico, e dalla buccia, profumatissima e in grado di fornire oli essenziali molto ricercati, che sono utilizzati persino per realizzare il celeberrimo profumo Chanel N°5.
Durante la presentazione sono intervenute Alessandra Campisi, presidentessa del Consorzio, Barbara Campisi, Ceo dell’omonima Campisi Citrus e Chiara Lo Bianco, Ceo della Op Bio SIkelia, come rappresentanti della produzione, mettendo in evidenza non solo le caratteristiche di questa eccellenza siciliana ma anche l’importanza del lavoro di promozione svolto attraverso il progetto LemOn.
È stata Alessandra Ravaioli di RP Circuiti a illustrare alcune delle attività realizzate nell’ambito di questo progetto di promozione cofinanziato dall’Unione europea per un totale di 1,6 milioni in tre anni dal 2024 fino al 2027: tra queste una campagna di comunicazione molto impattante che per 15 giorni ha coinvolto gli spazi delle stazioni centrali di Milano e Roma durante l’ultimo periodo natalizio, uno spot di 15’’ andato in onda sulle reti RAI con 30milioni di contatti raggiunti ed uno da 60’ ’che ora verrà diffuso sui canali social e YouTube.
L’andamento dei consumi in Italia dei limoni
L’incontro è stato anche l’occasione per fare un interessante punto sul consumo di limoni in Italia a opera di Daria Lodi del Cso Italy. Nonostante un lieve calo del 3% nel 2024, che d’altronde è da inserire al calo generalizzato del settore ortofrutticolo nell’anno appena terminato, i limoni occupano comunque uno spazio interessante all’interno del carrello della spesa degli italiani.
Consumato un po’ in tutta Italia e acquistato soprattutto in Gdo (86%), rappresenta il 15% degli agrumi venduti in Italia e ha un tasso di penetrazione del 67% nelle famiglie italiane che li hanno acquistati almeno una volta all'anno. Un dato, quest’ultimo, che secondo l’analista del Cso Italy lascia intendere che “ci sono molti potenziali clienti che possono essere raggiunti”.
È acquistato pressoché in egual misura dagli over 65 (45%) e dagli over 40 (40%) e la sua provenienza è per il 70% italiana sugli scaffali. La quota di limoni venduti a marchio del distributore in Gdo, infine, risulta decisamente cresciuta negli ultimi 10 anni, passando dal 15% all’attuale 50%. Non mancano i marchi IGP, cresciuti dal 5% del 2015 al 16-18% odierni.