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Packaging e Tecnologie

Arrigoni: “Il risparmio idrico passa dagli agrotessili”

Fino al 50% di acqua in meno con la soluzione Prisma. Sono i risultati di una ricerca presentata oggi a Eima

In tempo di cambiamenti climatici e siccità, il risparmio idrico e il controllo del clima sono due elementi essenziali per la competitività. A patto che si chieda aiuto agli agrotessili. E’ stato questo il tema centrale della conferenza stampa che Arrigoni ha tenuto oggi a Eima, dove per la prima volta lo stand del Gruppo si trova al padiglione 22, ossia nell’area espositiva interamente dedicata all’irrigazione.

“La popolazione è in crescita e di conseguenza aumentano i bisogni alimentari – ha esordito Paolo Arrigoni, Ceo dell’azienda – Non potendo rispondere a queste mutate esigenze con l’incremento della superficie agricola, l’unica strada è ottimizzare i fattori della produzione, acqua in primis“.

“Con le nostre soluzioni – ha proseguito – puntiamo non solo alla protezione delle colture da insetti patogeni e agenti esogeni, uno dei nostri obiettivi principali è anche garantire una maggiore sostenibilità all’agricoltura, a tutte le latitudini. Veniamo da un’estate particolarmente siccitosa, che ha evidenziato una volta di più l’emergenza che stiamo vivendo sotto il profilo dei cambiamenti climatici. A Eima 2022 presentiamo quindi le nostre soluzioni mirate per una gestione ottimale della risorsa idrica, sempre più preziosa e fondamentale, insieme ai risultati della nostra ricerca pluriennale”.

I risultati di una ricerca pluriennale

Proprio nell’ottica di contribuire fattivamente al risparmio idrico, il Gruppo ha condotto una ricerca pluriennale sul tema agrotessili e acqua. Nello specifico, a Putignano (Bari) sono stati condotti studi che hanno permesso di rilevare le percentuali di acqua risparmiabili per ogni soluzione protettiva messa a punto da Arrigoni.

Nel merito, se con la soluzione Arricover si può risparmiare fino al 23% di acqua, le percentuali crescono con la soluzione Fructus (32%), Protecta (38,5%), fino al 46% di Robuxta e al 50% di Prima. “Sono risultati che possono essere ottenuti su tutte le colture”, ha precisato Marco Lippolis, responsabile della ricerca Arrigoni.

La ricerca come pilastro dell’innovazione

“La ricerca è il pilastro dell’innovazione – ha concluso Lippolis – Per tale motivo proseguiremo con le nostre ricerche e i nostri studi nel laboratorio di Putignano e anche con la collaborazione con Ciheam, International center for advanced mediterranean agronomic studies, un ente di spicco internazionale nel campo agronomico”.

Dopo Eima saranno altri due gli appuntamenti internazionali per il mondo dell’agricoltura a cui il Gruppo ha aderito quest’autunno: Agra Middle East (Dubai il 25 e 26 ottobre),e Growtech, dal 23 al 26 novembre, ad Antalya.

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