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Packaging e Tecnologie

A Dubai Emirates costruirà la più grande vertical farm del mondo

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A fine 2019 sarà in grado di produrre 2700 kg al giorno di verdure fresche per aerei e aeroporti. Investimento da 40 milioni di dollari insieme all’americana Crop One, leader nel settore

Coprirà una superficie di circa 130 mila metri quadrati e sarà in grado di produrre insalate fresche come se avesse a disposizione 900 ettari terreno e con quantitativi stimato, a pieno regime, di circa 2700 kg al giorno. Il tutto, assicurano, ad alta qualità, senza pesticidi e utilizzando il 99% di acqua in meno rispetto ai campi all’aperto.

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Da sinistra: Saeed Mohammed, Chief Executive Officer di Emirates Flight Catering, e Sonia Lo, Chief Executive Officer di Crop One Holdings

Per vedere all’opera la più grande vertical farm del mondo non bisognerà aspettare molto, ma solo la fine del 2019. Ad annunciarlo Emirates Flight Catering, società per il 90% di proprietà della nota compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti che fornisce 180mila pasti al giorno: ha appena firmato un accordo di joint venture con l’americana Crop One Holdings, leader nello sviluppo della tecnologia idroponica delle vertical farm, per un investimento complessivo di 40 milioni di dollari.

I lavori inizieranno quest’autunno e già a partire da dicembre del 2019 le prime verdure fresche coltivate all’interno della vertical farm di Dubai verranno consegnate a poche ore dalla raccolta ai clienti di Emirates, vale a dire 105 compagnie aeree e 25 lounge aeroportuali.

Si tratta sicuramente del più grande investimento per questa tecnologia che consente di coltivare molte tipologie di verdure indoor senza utilizzo di pesticidi e con un notevole risparmio di acqua, sebbene, piano piano, qualche esperimento si stia diffondendo anche in altri contesti, come ad esempio in alcuni supermercati (vedi qui e qui).

Gli Emirati Arabi Uniti dipendono, dal punto di vista alimentare, dalle importazioni per almeno i quattro quinti del proprio fabbisogno e sicuramente questo investimento permette loro di incrementare non di poco la produzione locale, nonostante in questo caso l’obiettivo sia quello di rifornire aerei e sale d’attesa di aeroporti e non tanto ristoranti o abitazioni private. Ma il passo, a quel punto, sarà abbastanza breve. Crop One, infatti, è la holding che controlla l’azienda FreshBox Farms, famosa in Usa per la produzione di insalate, ma non solo, in idroponica e poi distribuite nei punti vendita a 24 ore dalla raccolta.

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