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Focus del mese Myfruit

Ortofrutta Dop e Igp, Luigi La Montagna all’incontro di myfruit

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Il 30 marzo all’Arena Fruit&Vegetables di Cibus Connecting Italy il responsabile acquisti MD a confronto con i principali Consorzi di tutela

Dop e Igp, opportunità vincente per l’ortofrutta?” è il titolo della tavola rotonda organizzata da myfruit.it a Cibus Connecting Italy il 30 marzo prossimo.

L’interrogativo è d’obbligo perché su questa provocazione si confronteranno i rappresentanti del mondo della distribuzione moderna, dei discount (ammesso che la diastinzione sia ancora valida) e dei consorzi di tutela di alcune delle principali Indicazioni geografiche ortofrutticole nazionali. In realtà, sul valore e sulla sicurezza di questi prodotti non ci sono dubbi. Quello che va compreso è quanto la filiera sia pronta – e disposta – a investire perché il consumatore possa attribuire loro il giusto riconoscimento economico.

Per l’ortofrutta 121 Ig e 384 milioni

Nel XX Rapporto Ismea Qualivita presentato alla fine dell’anno scorso (leggi qui) i numeri parlano chiaro. Nella Dop Economy il food vale 8 miliardi (+9,7%), contro gli 11 del vino (+21,2%).
All’interno dell’alimentare c’è l’ortofrutta, che si conferma un settore trainante, anche se il valore alla produzione è in leggera contrazione. Sono 121 le denominazioni Dop e Igp in ortofrutta e gli 21.249 operatori, che generano un valore di 384 milioni alla produzione (-1,8%). I dati sono in crescita per la quantità certificata, anche se la contrazione dei listini medi all’origine per alcune grandi Igp (mele, in particolare) determina la riduzione del valore della produzione.

Le principali sottocategorie sono appunto: mele (187 milioni, -13%), ortaggi (50 milioni, +22%), frutta in guscio (37 milioni, +22%), agrumi (36 milioni, -7%) e frutta estiva (32 milioni, +7%). Le esportazioni valgono 150 milioni, con una flessione del -15,4% sull’anno precedente. In Trentino-Alto Adige si generano circa 181 milioni; seguono Sicilia (58 milioni), Piemonte (30 milioni) e Campania (25 milioni).

Gdo canale driver

Per quanto riguarda le vendite dei prodotti a denominazione la Gdo italiana si conferma il canale principale. Dopo il balzo degli acquisti nel retail del 2020, in seguito alla pan­demia e alle restrizioni sugli altri canali (che per il paniere Dop e Igp si è tradotto in una progressione della spesa del +6,4% e del +9,7% considerando le sole vendite a peso fisso), l’analisi del 2021 e dei primi nove mesi del 2022 mostra la tenuta della Gdo.
Le vendite dei principali pro­dotti Dop e Igp nella Gdo italiana superano i 5 miliardi di giro di affari.

La Montagna (MD) alla tavola rotonda di myfruit

I numeri, dunque, ci sono. E sono un prerequisito utile ad azioni di valorizzazione e comunicazione. L’appuntamento con la tavola rotonda “Dop e Igp, opportunità vincente per l’ortofrutta?” è per giovedì 30 marzo alle ore 12:00 all’Arena Fruit&Vegetables nel padiglione 5 di Cibus Connecting Italy (cliccare qui per iscriversi).

A confrontarsi con i rappresentanti dei Consorzi di tutela ci sarà Luigi La Montagna, responsabile nazionale acquisti ortofrutta di MD, l’azienda fondata nel 1994 dal cavaliere Patrizio Podini: più di 800 supermercati in tutte le regioni d’Italia, più di 8.000 dipendenti diretti.

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