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Un batterio per sconfiggere il cancro del Kiwi

Un agrofarmaco biologico potrebbe essere la soluzione studiata da ricercatori italiani

Si chiama “Amylo X”  ed è un agrofarmaco brevettato dei ricercatori del Dipartimento di scienze e tecnologie per l’agricoltura, le foreste, la natura e l’energia dell’Università della Tuscia, guidati da professor Giorgio Mariano Balestra per combattere il batterio Psa (Pseudomonas syringae pv. actinidiae) che provoca il cancro del kiwi.

Si tratta di un batterio, un ceppo di Bacillus amyloliquefaciens, quindi un antagonista naturale che dovrebbe proteggere le fasi della fioritura delle piante di actinidia. Dopo le prove positive in laboratorio, anche quella sul campo ha dato ottimi risultati. Potrebbe, quindi, essere una soluzione, dopo che i danni alle coltivazioni in molti paesi (solo in Italia quantificabili in 60 milioni di euro l’anno) hanno avuto esiti devastanti, sia sui kiwi a polpa gialla che verde.
”Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti – afferma Balestra – perché si tratta del primo agrofarmaco registrato in Europa nei confronti questo temibilie batterio. Crediamo di aver compiuto un concreto passo in avanti per aiutare un settore come quello del kiwi, in cui L’Italia e leader mondiale nella produzione e nell’esportazione”.

Fonti: www.viterbooggi.eu e www.ansa.it

Fonte foto:argav.wordpress.com

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