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Ortofrutta: consumi in calo del 17%

Rapporto Ismea sui consumi alimentari 2000-2004: i discount vendono il 6% dell’ortofrutta consumata in Italia

Nell’ultimo quinquennio il volume totale degli acquisti domestici di prodotti alimentari ha mostrato un deciso trend al ribasso. La contrazione, in termini percentuali, tra il 2000 e il 2004 è risultata pari al 10%. Sono i dati contenuti nel “Rapporto sui consumi alimentari in Italia” realizzato da Ismea su dati Ismea-Ac Nielsen.

In particolare, per gli ortofrutticoli si è registrata una contrazione del 17% degli acquisti domestici, per un volume passato da oltre 6 milioni e mezzo di tonnellate del 2000 a 5,4 milioni del 2004 e una variazione media annua pari al meno 4,5%. In termini di spesa la tendenza negativa è stata più contenuta con il dato 2004 in calo del 6% rispetto a quello del 2000.

Mettendo in relazione la variazione delle quantità acquistate e dei prezzi calcolata sul periodo 2000-2004, ISMEA ha diviso i principali prodotti ortofrutticoli in quattro categorie:

Prodotti trainanti: ortaggi di quarta e quinta gamma, polpa e passata di pomodoro, ortaggi in scatola e kiwi Prodotti in crisi: uva, asparagi, pesche, fagiolini, insalata, clementine, cetrioli, pere, fragole, cavolfiore Prodotti maturi: frutti di bosco, ananas, zucchine, melanzane, banane, finocchi, ortaggi surgelati, meloni, anguria Prodotti discendenti: pomodori pelati, patate, mele, mandarini, albicocche, arance, carote e carciofi.

La distribuzione degli acquisti di ortofrutta in volume nei canali di vendita nel 2004 ha evidenziato il crescente ruolo della grande distribuzione e in particolare la quota dei discount.

Super + iper: 47%
Liberi servizi: 4%
Discount: 6%
Alimentari tradizionali: 21%
Altri canali: 22%

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