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Giappone: via libera alle arance di Sicilia

Il Ministero dell’ agricoltura nipponico ha valutato positivamente la relazione della sperimentazione effettuata in Sicilia sulle arance Tarocco.

Concluso il lungo negoziato che ha sancito l’ abbattimento definitivo delle barriere fitosanitarie grazie alla positiva sperimentazione del ‘Cold treatment’, il trattamento a freddo degli agrumi siciliani, un metodo che ha eliminato il problema della mosca mediterranea, che si annidava nelle arance gia’ raccolte. E’ stato accertato che l’ insetto, molto diffuso nel bacino mediterraneo ma assente in Oriente, non resiste alle basse temperature assicurate dal ‘Cold treatment’. ”La recente simulazione di spedizione commerciale – ha detto l’assessore Innocenzo Leontini – supervisionata da un ispettore fitosanitario giapponese, e’ stata positiva: il carico di arance ‘Tarocco’, depositato per due settimane in un container refrigerato, e’ stato del tutto disinfestato dalle 30mila larve del temibile insetto, inoculate in modo artificiale”. Secondo Leontini, ”e’ un grande passo in avanti per l’ economia siciliana, che avra’ ottime ricadute in ambito occupazionale, grazie all’ espansione reale del mercato agrumicolo. Questo contribuira’ a risolvere l’ annoso problema dell’ invenduto sugli alberi, che determina ingenti perdite economiche”’. La sperimentazione aveva avuto inizio nel 2001, con un protocollo d’ intesa stipulato a Tokyo. Il lavoro di ricerca e’ stato condotto in maniera congiunta dall’ Osservatorio per le Malattie delle Piante di Acireale, dall’ Enea, dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Fitosanitarie dell’ Universita’ di Catania e dall’ Istituto Sperimentale per l’ Agrumicoltura, con il coordinamento del Servizio Fitosanitario Regionale.

 

 

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