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Clementine Golfo di Taranto: riconosciuta la IGP

La pubblcazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee è avvenuta il 17 Gennaio 2003

PALAGIANO Si è tenuta in una sala consiliare affollata da agricoltori e non, la conferenza stampa indetta dall’Amministrazione comunale per annunciare l’avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee del 17 gennaio scorso, della denominazione «Clementine del Golfo di Taranto» come Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Se entro sei mesi nessuno degli Stati membri farà osservazioni a ciò, il clementine sarà iscritto nell’Albo europeo dei Marchi di Qualità. Questo permetterà agli agrumicoltori che si atterranno al disciplinare di produzione, di utilizzare il marchio IGP.
Alla conferenza hanno preso parte il sindaco di Palagianello Paolo Rubino, il sindaco di Ginosa Luigi Montanaro, il vice sindaco di Castellaneta Bruno Schiavone, il vice sindaco di Statte Giuseppe Pisano e l’assessore all’agricoltura del Comune di Massafra Floriano Convertino, concordi nel ritenere che occorre non cadere in strumentalizzazioni di parte e procedere uniti verso il conseguimento degli obiettivi comuni, primo fra tutti la collocazione della merce sul mercato, difficoltà maggiore da superare in questa fase. Soddisfazione è stata espressa per quanto si va realizzando da Saverio Surico della Coldiretti e Franco Passeri della Cia i quali hanno sottolineato come il riconoscimento eviterà al prodotto di «andare in giro» in forma anonima e rimarcato la necessità di coinvolgere tutti gli agricoltori. Soddisfazione è stata manifestata inoltre dal direttore del CAT Oronzo Catucci, dall’agronomo dell’Ufficio Agricoltura del Comune di Taranto, Vito Zecca, in rappresentanza del sindaco Di Bello, dalla dott.ssa D’Onghia dell’Istituto Agronomico Mediterraneo e dall’on. Lavarra (Commissione Agricoltura Parlamento Europeo) che ha parlato con orgoglio dell’importante risultato ottenuto grazie anche al contributo della nuova classe dirigente locale che ha saputo coniugare intraprendenza individuale e bisogno di associazionismo.
Un risultato che occorre trasformare in qualcosa di concreto, reale, come ha precisato l’assessore all’agricoltura del Comune di Palagiano, Francesco Parisi, mentre il sindaco Rocco Ressa, nell’evidenziare questo momento particolarmente importante non solo per Palagiano ma per tutto il territorio jonico, tanto da aver invitato alla conferenza tutti i sindaci dei Comuni interessati, ha sottolineato la necessità di abbandonare la logica campanilistica « perché assieme diamo valore aggiunto per il conseguimento di risultati positivi. L’IGP può essere, con tanto altro, nuovo volano che dia linfa e ossigeno all’agricoltura, esso è inoltre progetto di sviluppo culturale, economico e sociale del territorio». E in questo una parte rilevante stanno avendo le scuole di Palagiano che ogni anno partecipano alla Sagra del Mandarino, in particolare la scuola elementare che durante la conferenza stampa ha regalato al presidente del CAT, Erasmo Casamassima, e al sindaco Ressa, il logo della scuola. «La scuola ha lavorato con il Consorzio e con il Comune per una adeguata ricaduta culturale del Progetto economico dell’IGP – ha spiegato il dirigente scolastico, Salvatore Marzo – Abbiamo distribuito una copia del disciplinare a tutti gli alunni e ai loro genitori perché la leggessero. Abbiamo partecipato con manifestazioni, sfilate ed altro alla Sagra del Mandarino e stiamo lavorando al progetto di «Cucina del territorio» che vede il mandarino come componente essenziale del Progetto enogastronomico condotto in sinergia con la Federcasalinghe e il Comitato dei genitori del Circolo».
Antonella Ricciardi

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