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Inventata la carta elastica per alimenti

Presentata al Food Pro di Carrara

Nasce in Italia una carta elastica per alimenti

Si chiama «mould paper», una alternativa per gli imballaggi di alimenti

Inventata nel Veneto una carta speciale da imballaggi che potrebbe sostituire il film plastico per la copertura degli alimenti. Si chiama Mould Paper ed è stata presentata alla fiera Food-Pro di Carrara. Ha eccezionali proprietà elastiche: può estendersi del 20%, dieci volte di più della carta normale, costa meno ed è riciclabile. Il nuovo prodotto è il frutto di numerosi anni di ricerca e di una fattiva collaborazione tra il Gruppo X di Venezia e le Cartiere dell’Alta Padovana del gruppo Cariolaro.

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Inventata nel Padovano la carta elastica
Si chiama «mould paper» e sostituirà la plastica negli imballaggi
Il rivoluzionario prodotto è nato nelle cartiere dell’Alta

di Felice Paduano

PADOVA. E’ nata in Italia una nuova carta speciale da imballaggi destinata a ridimensionare di molto l’uso della plastica. Questa nuova carta è stata chiamata «mould paper» (in inglese carta molle). Presenta delle eccezionali proprietà elastiche che le consentono di estendersi in ogni direzione di oltre il 20 per cento in più rispetto alla plastica. I costi di produzione sono, complessivamente, inferiori rispetto alla plastica ed è, forse la novità più importante, facilmente riciclabile.
La rivoluzionaria invenzione, sempre se sarà confermata definitivamente nelle prossime settimane dagli organismi istituzionali del settore, è destinata a cambiare radicalmente il mondo del packaging nelle aziende, nazionali ed estere e darà un contributo notevolisssimo alla battaglia per migliorare la qualità dell’ambiente.
Il nuovo prodotto è il frutto di numerosi anni di ricerca e di una fattiva collaborazione tra il Gruppo X di Venezia e le Cartiere dell’Alta Padovana del gruppo Cariolaro. Le Cartiere sono due. Quella principale si trova a Carmignano di Brenta, sulla statale Postumia. Vi lavorano 90 dipendenti. L’altra è quella che si trova a San Pietro in Gù, in viale Marconi. Occupa altri 80 lavoratori. In entrambi gli stabilimenti si produce carta, quasi sempre riciclata, per stampe varie, ma non per quotidiani. Proprietari delle due aziende sono gli imprenditori Ermanno e Norberto Cariolaro, residenti a Vicenza. Pochi mesi fa le due cartiere sono state coinvolte in un medio periodo di cassa integrazione, che può essere considerato già superato. Questo progetto di ricerca, in collaborazione con il Gruppo X, era stato già comunicato, mesi addietro, alle Rsu ed alle due sindacaliste padovane, che seguono i poligrafici ed i cartai, Diana Pelizza della Cgil e Stefania Gottardi della Cisl.
La «mould paper» sembra avere già conquistato il mercato giapponese. Lo scorso settembre il Gruppo X ha ceduto alla multinazionale Nippon Paper Industries la licenza di produzione e di commercializzazione, in esclusiva per tutta l’Asia, della nuova carta speciale.
La notizia dell’invenzione della «mould paper» è stata data ieri mattina, durante i lavori del convegno Scienza, Tecnologia ed Industria, organizzato a Carrara, in Toscana, dall’Università di Pisa, in collaborazione con Carrarafiere, nel quadro di Foodpro, il Salone dell’Innovazione Tecnologica per l’Industria Alimentare.
«Mould Paper – ha spiegato nel suo intervento al convegno l’architetto Marion Sterner, responsabile del progetto per conto del Gruppo X – è una carta di pura cellulosa. La sua estendibilità non è dovuta ad additivi chimici, ma ad un particolare processo produttivo. Le infinite e minuscole pieghe, inserite nella sua struttura, consentono di trattarla come metallo o come plastica. La si può modellare sino a produrre vassoi e perfino bottiglie, utilizzando le normali macchine termoformatrici che si trovano sul mercato».
La Nippon Paper punta a conquistare in un anno in Italia già il 10% del mercato nel settore del film plastico nel settore alimentare.
Per le imprese caleranno anche i costi sui rifiuti. Da 0.07 a 0,02 euro al chilo per lo smaltimento. E la riduzione notevole dell’impatto ambientale. Al progetto parteciperà anche l’Istituto nazionale di fisica della materia.

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