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Nespole: stagione di successo

L’Italia assorbe il 50% delle 30.000 tonnellate prodotte in Spagna

Successo in Italia per le nespole spagnole

COMUNICATO STAMPA ICEX di MILANO

NESPOLE

Con una quantità che si avvicina alle 30.000 tonnelate annue, la Spagna è il principale produttore ed esportatore di nespole, il delizioso frutto dalla polpa gialla, dall’aspetto solare, che arriva puntuale tutti gli anni all’aprirsi della primavera. Questo dato ha un importante risvolto economico per l’Italia, perché la quasi totalità delle nespole che giungono sulle tavole degli italiani provengono proprio dalla Spagna, in particolare dalla zona di Callosa d’en Sarrià, sulle costa mediterranea in provincia di Alicante.
Il nespolo – scientificamente conosciuto con il nome Eriobotrya japonica, della famiglia delle rosacee – vanta origini remote in Cina e Giappone. Giunto in occidente un paio di secoli fa, incontrò l’ambiente migliore per la mitezza del clima nel bacino mediterraneo ed in particolare nella zona di Callosa d’En Sarrià. In questa regione circondata e protetta da alte montagne e aperta invece verso il mare, con un privilegiato clima subtropicale dove raramente si raggiungono temperature al di sotto dello zero e al di sopra di 32ºC, il nespolo ha trovato il sito ideale per crescere e svilupparsi, accrescendo al massimo le proprie potenzialità. La nespola della varietà Algar ha la polpa color giallo-arancio, carnosa e che si scioglie in bocca, ricca di nettare e di profumi aromatici, con un esotico sapore agrodolce, riflesso di un perfetto equilibrio tra zuccheri e acidi. Di una certa consistenza e di forma ovale, possiede una buccia di colore abbastanza uniforme color giallo arancio che si stacca molto bene dalla polpa e contribuisce anche al fatto che la nespola resista meglio al trasporto.
Poiché la campagna di raccolta delle nespole è breve, concentrata nei mesi di aprile e maggio, una parte della frutta viene destinata alla produzione di prodotti derivati, come conserve sciroppate, succhi e nettari, confetture, cremogenati, concentrati, essenze e liquori.
Dal 1992 le nespole di Callosa sono protette dalla specifica denominazione di origine “Nísperos Callosa d’En Sarrià”, le cui rigide norme di difesa della qualità sono fatte applicare da un apposito Consorzio di Tutela. La frutta che supera i controlli di qualità e calibrazione del Consorzio può essere commercializzata con la controetichetta della denominazione di origine, riportata anche sugli imballaggi di vendita diretta al pubblico. Il Consorzio ha recentemente realizzato una pagina web su Internet – www.nispero.com – con ampia informazione sia per gli operatori commerciali che per i consumatori, relativamente alle caratteristiche del prodotto, denominazione di origine, aziende di produzione, etc?
L’Italia costituisce tradizionalmente il principale mercato di destinazione delle nespole di Spagna, con una importazione che si avvicina al 50% dell’intera produzione iberica.
Per far meglio conoscere le caratteristiche di qualità di questa frutta, il Consorzio di Tutela delle Nespole di Callosa d’En Sarrià ha lanciato in Italia in queste settimane per il secondo anno consecutivo una importante campagna di pubblicità rivolta ai consumatori. La comunicazione è articolata sia su un programma di spots televisivi su quattro importanti network nazionali (Canale5, Rete4, Italia1 e Telemontecarlo) che su una serie di annunci a piena pagina sulle principali testate femminili. Con il pay-off “la frutta della bellezza”, l’annuncio sottolinea la capacità delle nespole di pulire l’organismo e la pelle al pari di un trattamento di bellezza grazie al loro elevato contenuto in vitamine, oltre ad essere apprezzate da tutti per la loro bontà.

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