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In sintesi

La Linea Verde aderisce al programma “Prevented ocean plastic”

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Autore Redazione

La plastica utilizzata sarà recuperata da paesi con una carente infrastruttura nella gestione dei rifiuti

La Linea Verde, azienda che produce prodotti ortofrutticoli freschi e pronti al consumo, detentrice del marchio “DimmidiSì”, compie un altro passo verso la sostenibilità. “Ormai da diversi anni – spiegano dall’azienda – tutte le confezioni delle referenze prodotte dal gruppo sono riciclabili, ma questo, per quanto fondamentale, non è sufficiente per La Linea Verde. Per questa ragione circa quattro anni fa è nato il Packaging Solutions Team, il team di lavoro interfunzionale interno che si dedica alla ricerca continua di soluzioni sempre più green, con l’obiettivo di proporre confezioni innovative ed eco-friendly sia per i prodotti a marchio DimmidiSì sia per quelli delle oltre 70 marche private con cui l’azienda collabora.

Oggi questo percorso di ricerca di materiali maggiormente sostenibili e di riduzione della plastica nei propri imballaggi culmina con l’adesione al programma Prevented Ocean Plastic, ove sostenibilità ambientale fa rima con sostenibilità sociale. Il programma Prevented Ocean Plastic, infatti, promuove l’utilizzo di plastica recuperata dalle aree costali di paesi con una carente infrastruttura di gestione dei rifiuti: quella che più rischia di finire negli oceani. Prevenirne la dispersione in acqua è dunque fondamentale per salvaguardare l’ambiente. Inoltre, il personale coinvolto nella raccolta è retribuito in modo equo, per cui il progetto contribuisce a migliorare le condizioni di vita delle comunità interessate.

L’adesione al programma Prevented Ocean Plastic è l’ultimo passo di questo percorso all’insegna della sostenibilità. Sempre più, infatti, l’azienda sta inserendo componenti di r-Pet (plastica Pet riciclata) nella composizione dei suoi imballi per limitare la quota di plastica vergine usata. Già nel 2020 le vaschette delle linee “Apri e chiudi smart” e “family salad” hanno intrapreso un percorso virtuoso, offrendo pack contenenti il 30% di r-Pet. Ora, La Linea Verde ha deciso di moltiplicare gli impegni di responsabilità sociale di questi pack, così da aumentare l’attenzione all’ambiente e alle persone, usando il 50% di r-Pet, di cui il 60% è proprio marchiato e certificato Prevented Ocean Plastic.

La Linea Verde è la prima in Italia a offrire confezioni di plastica aderenti al programma “Prevented Ocean Plastic”. Le confezioni sono fornite dal Groupe Guillin, la prima azienda ad adottare la supply chain Prevented Ocean Plastic di cui ha la gestione esclusiva per il mercato europeo. L’adesione al progetto sarà ben segnalata sulle confezioni di queste due linee: oltre al logo dell’iniziativa, ci sarà un’etichetta con informazioni chiare, in modo da favorire il coinvolgimento del consumatore nel processo di evoluzione verso la sostenibilità”.

La concretizzazione di politiche eco-friendly non si ferma qui. “In linea con la direttiva comunitaria 2019/904 (Direttiva Sup) – proseguono dall’azienda – che chiede alle aziende di limitare l’uso di prodotti monouso in plastica, La Linea Verde ha deciso di sostituire la forchettina di plastica con una forchettina di legno, un materiale naturale e rinnovabile, in tutte le referenze in cui essa è presente. L’impegno del gruppo in ottica di ecosostenibilità si esplicita anche nella nuova vaschetta di carta erba delle insalate prodotte in esclusiva per Alce Nero. Questa confezione impiega il 75% di plastica in meno rispetto a un flowpack tradizionale delle stesse dimensioni, garantendo la stessa protezione al contenuto, ed è una innovazione assoluta nel segmento della IV gamma. La vaschetta di carta erba è composta per il 60% da fibra di carta certificata Fsc e per il 40% da fibra di erba essiccata, un materiale innovativo e green, per tre ragioni: meno acqua (per produrre carta con 1 tonnellata di fibre d’erba bastano 2 litri d’acqua – per una pari quantità di legno ne servirebbero 6000 litri), meno CO2 (utilizzando l’erba è possibile ridurre fino al 75% l’emissione di CO2 per una pari quantità di legno), meno chilometri (la filiera è corta: l’erba è ottenuta solo da aree di compensazione nei pressi degli impianti di produzione). La vaschetta poi va conferita nel circuito di smaltimento della carta.

Dal lavoro del Packaging Solutions Team a gennaio 2020 è nato Un Sacco Green, un caso particolarmente virtuoso per tutto il comparto. Le buste di queste insalate di IV gamma sono infatti in materiale bioplastico biodegradabile e compostabile: in questo modo il pack non solo genera un ridotto impatto, ma diventa anello di una filiera virtuosa che offre un contributo positivo all’ambiente e coinvolge direttamente anche il consumatore. Si tratta di un progetto che ha alle spalle un importante lavoro di ricerca e un forte investimento e che, non a caso, ha ricevuto diversi award per la sua natura green.

Tutti i prodotti de La Linea Verde hanno confezioni riciclabili. Inoltre, tutti gli involucri di carta di DimmidiSì e delle marche private gestite dal gruppo sono di carta riciclata e certificata Fsc.

Andrea Battagliola, direttore generale e commerciale de La Linea Verde, commenta: “In quanto big player del settore, La Linea Verde è consapevole del suo ruolo di apripista per l’intero comparto anche sul fronte della sostenibilità: abbiamo l’onere e l’onore di portare innovazione e segnare la strada. Questa è una tematica di grande rilevanza per tutto il settore e l’impegno delle aziende anche in termini di ricerca e sviluppo crea il fermento che è il motore del cambiamento e dell’evoluzione. Noi operiamo nella doppia veste di impresa di marca e co-packer: il nostro contributo di expertise, tecnologia, ricerca è un patrimonio che riteniamo abbia senso condividere a beneficio di tutti”.

Fonte: La Linea Verde

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