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Mense scolastiche, i Nas trovano irregolarità anche sull’ortofrutta

Sequestrati 700 chili di prodotti scaduti, non tracciati o conservati male. Il caso della pasta e patate senza patate

Ancora una volta le mense scolastiche tornano al centro del dibattito, in chiave negativa, nonostante gli esempi di eccellenza raccontati anche da myfruit.it. Sono infatti state riscontrate alcune irregolarità lungo tutto lo Stivale, da Treviso a Catania, per un totale di 700 chili di derrate alimentari sequestrati, nove cucine chiuse e sanzioni pecuniarie per 240mila euro. A denunciarlo è l’Ansa.

L’operazione

A portare questo risultato è stata la campagna di controlli a livello nazionale messa a punto ai carabinieri del comando per la tutela della salute, d’intesa con il ministero della Salute, che ha avuto come oggetto la verifica ispettiva su 1.058 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche di ogni ordine e grado, dagli asili nido fino agli istituti superiori, pubbliche e private. Tra le ditte controllate 341 hanno evidenziato irregolarità, il che significa quasi un terzo. 

Coinvolte anche anche frutta e verdura

Tra i prodotti alimentari sequestrati anche quelli ortofrutticoli. I quali sono risultati talvolta non tracciati poiché conservati in confezioni anonime, altre scaduti, oppure custoditi in ambienti inadeguati. Non sono mancati i prodotti congelati e conservati oltre la data di scadenza. E ci sono anche alcuni casi di prodotti destinati all’impiego di preparazioni di qualità inferiore rispetto a quanto pattuito nei contratti di fornitura stipulati con i Comuni.

La “pasta e patate” senza patate

Per citare alcuni esempi, in alcune scuole il Parmigiano Dop è stato sostituito con altri formaggi, oppure sono state impiegate uova provenienti da allevamenti convenzionali anziché, come da contratto, provenienti da agricoltura biologica. In altri casi prodotti congelati hanno sostituito l’impiego dei prodotti freschi.
In alcune preparazioni è stata accertata anche l’assenza di uno degli ingredienti fondamentali: è il caso della pasta e patate senza patate di un istituto in provincia di Caserta.

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