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A Jesi arriva Amazon. E l’ortofrutta?

Investimento da 600 milioni per il polo logistico da 65mila metri quadrati e 2.000 dipendenti tra diretti e dell’indotto

Amazon mira al Sud Europa da Jesi (provincia di Ancona), dove si sviluppano le connessioni grazie a 65mila metri quadrati, 1.000 addetti diretti e altrettanti nell’indotto. Un polo logistico, l’hub degli hub come è stato definito, che dopo qualche carambola a livello locale vede la luce. Parlano gli atti amministrativi. Il Comune ha rilasciato ad Amazon il permesso di costruire, ovvero via libera a tutte le opere necessarie per la realizzazione delle opere di urbanizzazione a servizio del centro logistico alla Coppetella (questa la zona dedicata).

A Jesi si brinda

Nella cittadina marchigiana in alto i calici. Si fa festa grazie ai duemila nuovi posti di lavoro e ai 600 milioni di investimenti. L’amministrazione comunale ha scritto sui social all’atto delle firme: Amazon, una grande giornata per Jesi. Anche per la multinazionale dell’e-commerce: “Siamo lieti di annunciare la costruzione di un nuovo sito logistico nelle Marche, che sarà strategico per continuare a servire i nostri clienti in tutta Italia”. Parole dell’amministratore delegato di Amazon Italia Logistica, Lorenzo Barbo, al momento della sottoscrizione del patto con i diversi soggetti interessati.

Per il sindaco: “Un momento storico”

“Una giornata storica per la città di Jesi – ha sottolineato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo quando si sono firmate le carte –  perché la logistica si appresta a diventare a tutti gli effetti un nuovo fattore di sviluppo e di occupazione per la nostra città e l’intera regione. Si apre finalmente uno spazio di futuro sul quale abbiamo molto insistito e sul quale continueremo a concentrare le nostre energie”.

Ieri il passaggio finale: “Era l’ultimo atto amministrativo che mancava e che permette ora alla multinazionale dell’e-commerce di avviare tutti i lavori previsti per l’edificazione dell’intero complesso”, fanno sapere dall’amministrazione comunale. Per dovere di cronaca non sono mancati le controversie tra i diversi protagonisti della politica locale.

Quale spazio per l’ortofrutta?

L’insediamento è grande, dà impulso all’occupazione, sarà una sfida gestire l’impatto di una logistica molto aumentata rispetto a oggi ma sul fronte ortofrutta? Amazon era nato per vendere libri online, ma presto il gigante del commercio sul web ha allargato in modo esponenziale la gamma merceologica trattata. In tanti hanno scommesso contro l’approdo ai freschissimi. Si sono sbagliati. E’ attivo Amazon Fresh che offre un ricco paniere di scelta: dalle carote alle banane, dai mirtilli alle arance e con marchi conosciuti come Peviani, Zespri, Orsero, Melinda, Spreafico e  con un assortimento vasto. In altri termini, con Jesi si rafforza ulteriormente la presenza di Amazon nel nostro Paese e – pur non conoscendo la strategia – anche tanta frutta e verdura passerà da Jesi.

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