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E-Commerce in Italia vale 31,6 miliardi. Food & Grocery +42%

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Il settore in Italia cresce del 15% nel 2019 e l’incidenza rispetto al retail sale del 7.3%. La spesa alimentare on line vale 1,6 miliardi di euro. Lo smartphone sta per superare il desktop

Dai 100 milioni del 1999 ai 31,6 miliardi del 2019. A Milano, a 20 anni dalla prima rilevazione, durante il convegno promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm intitolato “L’eCommerce B2c: il motore di crescita e innovazione del Retail!” il consueto punto della situazione sull’andamento dell’e-commerce in Italia.

In 20 anni sono cambiate molte cose e se un tempo era esclusivamente l’acquisto di servizi a dominare il mondo dell’e-commerce, oggi sono invece i prodotti quelli più gettonati con una crescita del 21% rispetto all’anno scorso e un valore di 18,1 miliardi di euro. In generale il settore cresce del 15% e sebbene veda, tra i prodotti, quelli appartenenti al settore Informatica & Elettronica dominare a valore con 5,3 miliardi di euro (19%), seguito dall’Abbigliamento (+16%, 3,3 miliardi di euro), registra sempre più grandi performance anche nel mondo del Food & Grocery (un approfondimento dedicato a questo settore dell’e-commerce è previsto, sempre a Milano, il prossimo martedì 5 novembre) con una crescita del 42%, la migliore in assoluto, per un totale di 1,6 miliardi di euro. Tra i settori con il ritmo di crescita più elevato troviamo anche l’Arredamento & Home living (+30%, 1,7 miliardi di euro).

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Cresce anche l’incidenza degli acquisti on line rispetto a quelli del retail passando dal 6,5% al 7,3%. È ancora una piccola parte anche se, sottolinea Valentina Pontiggia, Direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c: “l’eCommerce è oggi responsabile del 65% della crescita Retail complessiva (online + offline): gli acquisti online crescono infatti del 15%, mentre i consumi complessivi sono  sostanzialmente stabili (+1,5%)”.

Tra i dati emersi l’esponenziale crescita degli acquisti on line attraverso lo smartphone, passato al 40% rispetto al 34% nel 2018, che ormai incalza l’utilizzo del desktop (55%), mentre è in caduta libera l’utilizzo dei tablet (5%). Lo smartphone si prevede possa diventare il primo canale per l’e-commerce nel suo complesso tra il 2020 e il 2021.

Interessante anche la crescita dell’export – vale a dire la vendita di prodotti e/o servizi da siti italiani a consumatori stranieri – che fa segnare un +13% rispetto al 2018 per un valore di 4,4 miliardi. L’abbigliamento è il principale comparto nell’esportazione e vale due terzi di tutto l’export di prodotti, mentre il Food & Grocery vale il 3%.

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