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Mandorle: la valorizzazione passa dall’etichetta

L’esperienza di Tiberio De Chirico: “Ho introdotto i formati da un chilo e mezzo chilo, sui quali racconto anche la mia terra”

Come valorizzare la mandorla nei confronti del consumatore? Semplice: raccontando come e dove nasce. Questa, in estrema sintesi, è l’idea che Tiberio De Chirico, titolare dell’azienda Roberto De Chirico & Figli di Sovereto Terlizzi (area metropolitana di Bari), specializzata nella coltivazione di mandorle e di olivo, ha lanciato sulle sue nuove confezioni rivolte al consumatore finale.

“Anche per svincolarci, a livello di listini, da altre provenienze – spiega De Chirico – ho pensato di introdurre formati adeguati al consumatore finale, ovvero confezioni da un chilo e da mezzo chilo, in cui sull’etichetta racconto la mia terra, cioè la Puglia, assieme alle proprietà organolettiche e alla storia delle mie mandorle”.

Uno storytelling molto semplice, insomma, ma che punta ad andare diritto al cuore del consumatore, coinvolgendolo a livello emozionale. “Il motto che sto cercando di promuovere – prosegue De Chirico – è il classico dalla terra alla tavola, e nell’etichetta dimostro al consumatore che è proprio così. Le mie mandorle, cioè, sono di elevata qualità perché scelgo solo le varietà migliori e tradizionali della mia terra. Chi acquista il mio prodotto, quindi, compra qualche cosa di tradizionale e coltivato per giunta in modo responsabile”.

Ancora, il titolare dell’azienda agricola specifica: “Abbiamo diverse novità che stanno venendo avanti. Abbiamo infatti intrapreso il percorso per arrivare, tra tre anni, a essere certificati biologici. Inoltre, abbiamo ultimato l’installazione di un impianto di irrigazione che copre tutti gli undici ettari del nostro mandorleto. Tuteliamo inoltre, come accennavo poc’anzi, le varietà più tradizionali della terra in cui siamo, visto che ci troviamo all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Abbiamo infatti puntato solo sulle cultivar Filippo Cea, con una quota di circa il 70%, e su Tuono”.

Facendo un bilancio della campagna 2023, De Chirico conclude: “La raccolta è andata abbastanza bene, con quantitativi analoghi a quelli dello scorso anno. I prezzi si attestano su livelli soddisfacenti, grazie appunto anche alla valorizzazione che facciamo del nostro prodotto tramite l’etichetta. Continuiamo comunque anche a vendere al cliente professionale (pasticcerie, ecc) e, presto, abbiamo intenzione di ampliare ulteriormente la nostra clientela attraverso il web, proponendo i nostri prodotti sul nostro sito internet”.

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