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Frutta a guscio ed essiccata

Arcadia Mandorle: l’idea del biologico in una filiera chiusa

arcadia mandorle

Gianmaria Ferrandino: “Siamo ancora a metà del nostro progetto, ma già soddisfatti della risposta del mercato”

A Foggia c’è una giovane azienda che sta portando avanti un grande progetto sulle mandorle biologiche, allevando e lavorando le cultivar autoctone di questo territorio. Si tratta di Arcadia Mandorle, fondata nel 2018 e portata avanti da Gianmaria Ferrandino, che spiega: “Vogliamo creare una filiera chiusa per quanto riguarda la produzione e la lavorazione di mandorle biologiche. Abbiamo un appezzamento di una ventina di ettari, di cui solo la metà è attualmente in produzione. La parte restante, sarà produttiva nei prossimi anni. Abbiamo già cominciato anche a lavorare la nostra produzione, proponendoci sia ai clienti professionali (gelaterie, pasticcerie, ecc.), sia a ai privati, tramite lo shop disponibile attraverso il nostro sito internet”.

Diverse sono le referenze che l’azienda mette a disposizione: mandorle in guscio, sgusciate, pelate, tostate salate e pralinate. Tutto è curato nei dettagli, per offrire al cliente la migliore esperienza. “In linea con la nostra filosofia – aggiunge infatti ancora Ferrandino – abbiamo scelto per tutti i nostri prodotti un packaging che consente la migliore conservazione. I materiali e la chiusura con zip, infatti, garantiscono al meglio la freschezza”.

Per quanto riguarda le varietà coltivate, sono quelle autoctone pugliesi. “Abbiamo Filippo Cea e Genco – aggiunge Ferrandino – tutte coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica, nell’ottica sia di dare il nostro contributo alla tutela dell’ambiente in cui viviamo, sia di offrire ma migliore esperienza a chi acquista le nostre mandorle”.

Facendo un bilancio della campagna passata e di quella che si sta aprendo, Ferrandino dice: “Per quanto riguarda il 2021, l’annata è stata sostanzialmente positiva. L’unico neo è rappresentato dalle gelate tardive, come quella del 9 aprile quando la temperatura da queste parti è scesa 3 gradi sotto zero. La nostra azienda si è salvata essendo più vicina al mare rispetto ad altre. Per quanto riguarda la nuova campagna, invece, la fioritura sta iniziando proprio in questi giorni. Al momento a livello agronomico le cose stano andando bene – conclude – ma ci auguriamo di non avere a che fare con gelate tardive come lo scorso anno”.

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