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Frutta a guscio ed essiccata

Frutta secca: per l’export del 2021 partenza col botto

frutta secca

Calano invece le importazioni durante il primo mese dell’anno, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente

Parte in quarta il 2021 per la frutta secca, confermando una tendenza ormai consolidata da diversi anni. Secondo i dati di Fruitimprese su elaborazioni di dati Istat, l’export di frutta secca ed essiccata fa infatti segnare per gennaio 2021 il 33,7% in più a volume e il 24,7% in più a valore rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Ciò significa, in termini di quantitativi, che sono state esportate nel primo mese di quest’anno 6.888 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 5.153 tonnellate di gennaio 2020. Ciò ha generato un fatturato di oltre 56 milioni di euro, rispetto ai 44,9 milioni di euro di un anno fa.

La tendenza è invece opposta sul fronte delle importazioni, con un -18,3% in quantitativi e un -30,3% in valore. Nello specifico, a gennaio 2021 sono state importante 24.081 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 29.486 tonnellate di gennaio 2020. In valore, ciò significa 104,8 milioni di euro, contro i 150,3 milioni dell’analogo periodo di riferimento di un anno fa.

Guardando alle altre categorie prese in esame dall’analisi di Fruitimprese (legumi e ortaggi, agrumi, frutta fresca e frutta tropicale), la frutta secca conferma anche le migliori performance in assoluto a livello di percentuali per l’export, seguita in termini di valore dalla frutta fresca, che segna il +19%.

Tra le importazioni di gennaio 2021, saltano all’occhio il netto calo di quantitativi per la frutta fresca (-26,1%) e la debacle per gli agrumi provenienti dall’estero, con il 47,5% in meno a volume e il 52,6% in meno a valore.

Per tutti i dati: https://www.fruitimprese.it/upload/20210419024033_GEN_2020-2021.pdf 

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