Ricerca e sviluppo sono una componente fondamentale dell’attività della cooperativa Donnalucata, ma è sempre vivo il legame con la tradizione e il territorio. Siamo nel piccolo paesino omonimo che si affaccia sul mare siciliano. Qui vengono prodotti gli ortaggi, soprattutto pomodori, che conquistano gli appassionati della dieta mediterranea. Una storia da conoscere che ci racconta nella video intervista Paolo Ficili, presidente della Cooperativa, nella video intervista realizzata a Macfrut 2023.
I cambiamenti climatici fanno saltare la programmazione della produzione
C’è la tradizione, c’è l’innovazione e ci sono (purtroppo) i cambiamenti climatici. Una novità non positiva come sottolinea il presidente della cooperativa. “Sta diventando difficile programmare la produzione. Quest’ anno c’ è chi ha azzeccato i tempi ed è riuscito a vendere bene e ottenere ottime marginalità e chi ha perso tantissimo”. Basta guardare le quotazioni di un prodotto di eccellenza internazionale come il Datterino “per quattro mesi si è venduto a 0,70 euro mentre ora può arrivare a 3 euro”.
Il forte caldo estivo e autunnale ha portato al “raccolto anticipato e così ci si trova tutti lì con tutte le conseguenze del caso”. Si producono sovrapposizioni temporali che incidono pesantemente in negativo sulle dinamiche commerciali e di mercato. “Non c’è più un punto di riferimento che prima era legato alla stagionalità oggi completamente scombussolata. Questo il dato che impone alla programmazione di riadattarsi in base al nuovo clima, ma si lavora accompagnati dall’ incertezza in fasi delicatissime come la semina. I vivai ricevono ordini su fasi che prima erano meno considerate dai produttori”. La programmazione traballa e si registrano gli effetti “sul ciclo finanziario ed economico di un’azienda. Si innesca un meccanismo che destabilizza tutte le attività”. Un fenomeno tutto da studiare e affrontare.
