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Eventi e Fiere

Macfrut, tra poche ore riflettori accesi sull’ortofrutta

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Autore Redazione

E’ l’occasione per fare il punto sui temi di stretta attualità. Non mancherà un focus sui paradossi del Ppwr

Da domani 8 maggio fino a venerdì 10, il settore dell’ortofrutta si dà appuntamento a Rimini.

Cso Italy, la collettiva a Rimini

Cso Italy (stand 115, padiglione B1) con una collettiva che comprende Gruppo Mazzoni, Fortini Ortofrutticoli e Gruppo Battaglio. Allo stand si svolgono eventi e degustazioni nell’ambito del progetto Cso Bio Made in Nature promosso dall’Unione europea. “Partecipiamo con grande curiosità e attenzione – afferma il presidente di Cso Italy Paolo Bruni – ad una edizione di Macfrut che si annuncia molto vivace, ricca di eventi e presenze significative”.

Paolo Bruni

Paolo Bruni sarà presente giovedì 9 maggio al seminario L’ortofrutta italiana in Scandinavia, che si svolgerà nell’area Pianeta Rosso del padiglione D1, con un focus su Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia. Cso Italy è partner attivo dell’evento. Dopo il saluto dello stesso presidente Bruni, infatti, la relazione centrale sarà svolta dal direttore di Cso Italy Elisa Macchi, che parlerà di Situazione e prospettive di mercato nei Paesi scandinavi. Il seminario vede anche la partnership di Fruitimprese, con la presenza del presidente Marco Salvi.

Made in Nature nel dettaglio

Made in Nature, scopri i valori del biologico europeo, torna ancora una volta a Rimini. Il progetto dedicato all’ortofrutta biologica di Cso Italy e finanziato dalla Unione Europea sarà infatti per la terza volta di scena al Macfrut, la più importante rassegna italiana dedicata al settore con oltre 1400 espositori dell’intera filiera, il 40 % dei quali provenienti da Paesi esteri, e 1.500 buyer da tutto il mondo.

Made in Nature è partecipato inoltre dalle seguenti aziende: Brio, Canova, Ceradini, Conserve Italia, Orogel e Verybio.

Giunto al suo terzo e ultimo anno (il progetto si concluderà il 31 Gennaio 2025), Made in Nature prosegue il suo programma di promozione e informazione dell’ortofrutta biologica in Italia, Danimarca, Francia e Germania. 

Tra le novità di rilievo per questa edizione del Macfrut, la collaborazione con Life Gate, il punto di riferimento della sostenibilità con una community di oltre 5 milioni di persone interessate e appassionate ai temi legati alla sostenibilità, che racconterà il progetto Made in Nature prima durante e dopo la Fiera sul proprio portale, in fiera e sui social.

I paradossi del Ppwr a Macfrut

La partecipazione di Pro Food (Gruppo produttori imballaggi per alimenti freschi interno a Federazione gomma plastica, stand 31A padiglione D4) a Macfrut 2024 ha l’obiettivo di mettere in luce i numerosi paradossi del nuovo regolamento europeo sugli imballaggi – Ppwr.

La scelta di Macfrut, punto di riferimento nazionale e internazionale per il settore ortofrutticolo, come occasione per denunciare le contraddizioni del Ppwr, è legata alla presenza degli operatori della filiera che più direttamente sarà impattata, e in diversi casi danneggiata dal nuovo regolamento.

Fin dall’avvio del percorso legislativo del regolamento Pro Food ha presentato in tutte le sedi nazionali ed europee motivate ragioni per evitare la messa al bando degli imballaggi in plastica per ortofrutta, decisa in nome della lotta agli imballaggi non necessari e di una presunta maggiore sostenibilità; una misura non supportata dalla valutazione d’impatto realizzata dalla Commissione, ma messa in discussione da studi scientifici in base ai quali l’eliminazione degli imballaggi di plastica non comporta affatto alcun miglioramento ambientale, anzi, in molti casi ne peggiora l’impatto.

Anche se il Parlamento europeo aveva recepito tutte le nostre osservazioni al riguardo, il testo scaturito dall’accordo fra Consiglio e Parlamento europeo non tiene conto delle critiche mosse al Ppwr e di fatto vieta gli imballaggi per ortofrutta, danneggiando così non solo il comparto dei produttori di imballaggi in plastica, (un’eccellenza tutta italiana leader in Europa in questo settore), ma tutta la catena del valore fino al consumatore finale. Una scelta che danneggia anche l’intero, virtuoso sistema del riciclo.

Il Ppwr porta poi altri impatti negativi. Il primo è la riduzione della shelf life: non vi sono dubbi che gli imballaggi in plastica prolungano la vita dei prodotti e che la loro eliminazione porterà, oltre ad una riduzione del raggio d’esportazione delle eccellenze ortofrutticole italiane, un ulteriore aumento dello spreco alimentare che nel 2023 ha già superato 4,2 milioni di tonnellate per un valore di 13,2 miliardi di euro. Seguono la minore igiene e sicurezza alimentare che la vendita di prodotti sfusi non può garantire, l’aumento dei costi e la minore praticità.

Per tutta la filiera si renderanno infine necessarie modifiche di processi logistici oggi efficaci ed efficienti.

A Macfrut il gruppo Pro Food mostrerà come le misure del Ppwr siano dei veri e propri paradossi, misure draconiane per arrivare a un modesto risparmio dello 0,68% di emissioni di CO2 previsto dall’applicazione di tutto il Ppwr che mette a rischio intere filiere produttive; oppure la messa al bando delle vaschette in Pet che contengono già oggi il 70% di riciclato e sono riciclabili, cioè ben oltre quanto previsto per il 2040 dallo stesso Ppwr.

Non è paradossale mettere in crisi un’intera filiera e le aziende italiane di un settore leader in Europa quando gli imballaggi in plastica per ortofrutta rappresentano solo l’1,5% di tutti gli imballaggi per alimenti?

Areté, gli investitori nell’agribusiness

Il ruolo degli investitori finanziari nell’agribusiness sarà il tema al centro dell’omonima tavola rotonda organizzata e moderata da Areté al Macfrut e giunta ormai alla sua terze edizione.

Nuovo appuntamento al 9 maggio, nella cornice di Macfrut, per l’evento annuale organizzato da Areté sul tema degli investimenti finanziari nell’agribusiness. A confrontarsi su un settore in crescita che continua ad attirare l’attenzione di fondi e investitori non solo industriali, ci saranno Pier Luigi Rossi, managing director di IdeaAgro – Dea Capital, Gianni Galasso, senior partner di Eos Im Group, Davide Piatti, banquier conseil Crédit Agricole area Agrifood, Cristian Moretti, direttore generale Agrintesa, Alessandro Fornari, Ad di Jingold.

A guidarli Ludovico Gruppioni, senior expert dell’area investimenti e M&A di Areté. “In un settore, quello ortofrutticolo, di cui spesso si evidenziano le difficoltà, si continua d’altro canto a registrare la conferma dell’interesse da parte dei portatori di capitali, spesso anche esterni al settore, ed eccellenti opportunità di investimento”.

Ludovico Gruppioni

Ne è un esempio il recente investimento realizzato proprio da IdeaAgro, Spo Zentrum e Jingold, sotto la guida di Areté, che ha portato alla realizzazione di 100 ettari di avocado nella zona di Siracusa.

Sono circa 40 le operazioni registrate nel 2023 sul mercato italiano del private equity con investimenti nell’agricoltura e nel food (Aifi), con l’osservatorio interno Areté che ne registra altre 9 da inizio 2024. La conferma di un settore in grado di attirare investimenti anche nell’area del greenfield in frutticoltura, a condizione di progettare iniziative dalle basi solide. 

In fiera la rete dei Comuni Le Terre dell’Uva

Concepita nel luglio 2023 a Noicàttaro (Bari) in occasione dell’evento Regina di Puglia, la rete dei Comuni dell’uva da tavola pugliese Le Terre dell’Uva, si presenta a Macfrut 2024, nello stand collettivo della Regione Puglia (padiglione B1), giovedì 9 maggio alle 11 con un evento aperto ai visitatori, alle autorità e alla stampa.

Alla rete, che vede come capofila il Comune di Noicàttaro, hanno aderito i Comuni di Rutigliano, Mola di Bari, Casamassima, Castellaneta, Adelfia e Polignano a Mare accomunati dall’obbiettivo di contribuire alla valorizzazione e alla promozione dell’uva da tavola, di cui costituiscono il maggior distretto italiano ed europeo, collegando questo prodotto cardine dell’economia locale con il suo territorio, ricco di attrattive storico-culturali e naturalistiche, peraltro ben note al turismo nazionale ed estero.

Farà gli onori di casa il sindaco di Noicàttaro, Raimondo Innamorato, che illustrerà anche la seconda edizione dell’evento Regina di Puglia, programmata dal 21 al 24 luglio prossimi, che prevede un importante incoming di buyer e giornalisti di diversi Paesi con un Focus particolare dedicato al Canada. Interverranno anche altri sindaci dei Comuni che hanno aderito alla Rete e sarà lanciato il video che illustra Regina di Puglia.

E’ prevista la presenza dell’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, cui è affidato l’intervento conclusivo.

Fonte: Cso Italy – Made in Nature – Pro Food – Areté – Le Terre dell’Uva

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