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Eventi e Fiere

Dolce Passione cresce del 400% e piace all’estero

Dai 60 ettari iniziali si è passati a 320 attuali. Per il 2024 si stima una produzione doppia rispetto alla campagna precedente

Bene la prima, pure la seconda e ora si rilancia con forza. L’anguria Dolce Passione piace al mercato, oltre i confini, dalla Francia all’Ungheria per arrivare a Dubai, e in questi tre ha visto un aumento esponenziale delle superfici e della produzione. Partiti due anni fa con 60 ettari oggi il progetto arriva a 320: una crescita del 400%. La produzione di questa campagna iniziata il 2 maggio con le prime angurie arrivate ai mercati è stimata in circa 18-20mila tonnellate. Come sottolineano i protagonisti di questa impresa di recupero dell’anguria a buccia nera si tratta “del doppio rispetto ai quantitativi commercializzati nel 2023”. E contro le tremila del primo anno.

L’anguria che unisce l’Italia da Nord al Sud

Nella conferenza stampa organizzata a Macfrut il consorzio ha presentato la cartina della Dolce Passione: una linea che unisce il Nord e il Sud del Paese. Coinvolte queste regioni: Puglia, Campania, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna Veneto Lombardia. Ma si è partiti con le coltivazioni in serra fredda della Sicilia.

“Vendite oltre le aspettative” Queste le parole sentite dai soci del progetto. Parliamo dei produttori e venditori Alma Seges, Cico-Mazzoni Srl, Lorenzini Naturamica e Ortofrutta Castello più Lamboseeds che si dedica al seme della varietà Giotto. Riferimento al genio artistico simbolo di perfezione.

Da maggio fino a fine settembre

L’anguria non è più solo estate. Oggi abbraccia tre stagioni: lancio a primavera, esplosione estiva e finale con l’autunno iniziato. Significa stare più mesi sui mercati e aumentare il fatturato: “I cocomeri Dolce Passione sono a disposizione dei consumatori per un periodo di oltre cinque mesi. Questo è possibile grazie all’attività di miglioramento genetico realizzata in Italia, coltivata solo sul territorio nazionale, con tecniche diversificate (serra, piccolo tunnel, pieno campo, poi ancora serra) che garantiscono il lungo periodo di commercializzazione.

Pensiamo che la riuscita del progetto sia dovuta anche alla attenta programmazione effettuata da uno staff tecnico qualificato che ha permesso di rispettare i tempi come da programma, in linea con quanto concordato con gli uffici commerciali di ogni singola imprese”.

Riscoperta del nero tradizionale e futuro in giallo

Dolce Passione ha buccia nera, sottile, pezzature midi (3-6 kg), con polpa di colore rosso intenso, croccante e tenore zuccherino elevato. Come ha spiegato Luciano Trentini con la scelta della varietà a buccia nera si è recuperata la tradizione dell’anguria. Sandro Colombi  di LamboSeeds, di ritorno da Taiwan, ha parlato del futuro a tinta gialla ovvero si punta ad un nuovo colore (e non solo) della polpa.

Mercato tra Italia ed estero

Il consorzio rifornisce il mercato italiano – dalla Gdo e i mercati all’ingrosso – ma come hanno ripetuto i diversi protagonisti massima attenzione all’export. Confermato l’interesse di mercati importanti come quello tedesco e francese. Riscontri altri da paesi europei anche orientali come Ungheria e Repubblica Ceca.  Fuori dall’Unione europea si ricorda Dubai. Bene anche Macfrut:  “Numerose richieste di incontri B2B ricevute da diversi paesi esteri”.

Le contaminazioni  in cucina

Alla fiera di Rimini si è sottolineata la ricerca gastronomica con con la regia dello chef Mauro Spadoni: “L’anguria si presenta come un prodotto a tutto pasto”. Ha realizzato una serie di ricette ad hoc con il prodotto (si possono leggere nel sito del consorzio).

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