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Coworking Digitalizzazione e Agricoltura

Falconi: “Op, catena di trasmissione delle innovazioni”

Per il direttore di Italia Ortofrutta il settore non è arretrato. “Sembriamo meno recettivi perché abbiamo marginalità ridotte”

In un’ottica di competitività del settore ortofrutticolo l’innovazione è lo strumento a disposizione delle aziende per rendere più efficienti i processi e più strutturata la filiera. In particolare, le aziende hanno a disposizione il digitale, nelle sue numerose applicazioni.

Software gestionali per le aziende agricole

Oggi i supporti informatici per la gestione dei registri aziendali (trattamenti, fertilizzazioni, giacenze di magazzino e così via) sono tra le tecnologie più diffuse anche in base alle indagini dell’Osservatorio Smart AgriFoood del Politecnico. Non richiedono grandi investimenti e permettono di semplificare il lavoro agli agricoltori e di tenere sotto controllo le operazioni colturali, la loro conformità rispetto alla normativa e anche quale impatto economico hanno.

“Se parliamo di gestione informatizzata della informazione, il settore non è affatto arretrato, si tratta di strumenti acquisiti – conferma a myfruit.it Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta unione nazionale – E per questa funzione l’Organizzazione di produttori (Op) è importantissima, è l’impresa guida in un territorio. Innanzitutto, perché se fa una scelta il mondo organizzato, che rappresenta la metà delle imprese, l’altra metà viene educata in quella stessa direzione. L’Op è la catena di trasmissione dell’innovazione e delle scelte strategiche nei territori. Un vero e proprio incubatore di processi. Ma quando si parla di innovazione, di trasferire al settore ortofrutticolo innovazioni che nascono in altri settori, il mondo organizzato, il mondo delle Op sa anche filtrare molto. Questo perché sta sul mercato, si confronta ed è abituato a vedere queste proposte in modo disincantato e in ottica competitiva”.

Un filtro a maglia molto stretta. “Per noi l’innovazione deve fare pendant con la sostenibilità economica e la capacità di competere. Avendo un approccio di corresponsabilità (il mondo organizzato beneficia del sostegno al 50%, ndr) la valutazione viene fatta in modo serio. In definitiva, il sistema è aperto all’innovazione di qualità e utile al sistema produttivo. Diverso sarebbe parlare di intelligenza artificiale, il cui impiego dovrebbe essere proporzionato al settore. Spesso nel mondo ortofrutticolo non ci sono i margini. Siamo, o sembriamo, meno recettivi non perché siamo chiusi all’innovazione, ma perché abbiamo meno risorse e marginalità più risicate rispetto ad altri. Cerchiamo il giusto equilibrio tra i costi e i vantaggi che porta”.

Agricoltura di precisione

Ci sono, poi, tutte le applicazioni legate al monitoraggio dei dati di campo e delle macchine e i sistemi di supporto alle decisioni che, sulla base dei dati raccolti e modelli vari, aiutano l’agricoltore o il tecnico a decidere se, come e quando intervenire. L’efficienza nell’utilizzo delle risorse si traduce (anche) in una riduzione dei costi degli input produttivi (acqua, fertilizzanti, agrofarmaci).
“Tutto ciò che significa sostituzione della gestione cartacea con quella elettronica è benvenuto, perché permette di velocizzare i passaggi e ottimizzare l’analisi. L’agricoltura di precisione è un mondo interessante e, in parte, ancora da applicare all’ortofrutta, visto che finora ha riguardato più le colture estensive e a cicli colturali lenti. Per quello che riguarda la gestione dell’acqua c’è stata un’applicazione modulare (sonde per acqua, centraline, ecc.), ma per quanto riguarda altri modelli previsionali ancora bisogna costruirli. C’è tanto da fare anche perché le malattie si comportano in modo diverso a seconda del territorio, del clima e, anche, delle colture”, osserva il direttore di Italia Ortofrutta.

Riguardo, poi, la tracciabilità, Falconi conclude: “Nel mondo dell’ortofrutta organizzata, dai lotti ai microlotti, è tutto tracciato visto che la tracciabilità è alla base di tutte le certificazioni”.

Digitale in agricoltura, un tema concreto

Lo strumento è semplice, la partenza immediata e i vantaggi tangibili da subito: dalla gestione efficiente dell’azienda, alla scelta delle tecniche corrette, fino al mostrarsi al buyer come azienda innovativa e trasparente. Sono solo alcune delle opportunità indagate dal webinar “Il digitale come scelta strategica: perché QdC®?“, realizzato da Image Line in collaborazione con myfruit.it. Partecipa gratuitamente oggi (29 aprile) dalle 14.30 alle 15.30.

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