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Biologico

Due influencer per l’ortofrutta bio

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Autore Redazione

Il progetto It’s Bio propone gli showcooking di Anna Fabbri (15 dicembre) e di Gabriella Gasparino (16 dicembre)

L’ortofrutta biologica la fa conoscere l’influencer. Non in uno studio televisivo o una diretta social, bensì direttamente nel punto vendita della Grande distribuzione. È il progetto It’s Bio (It’s good healthy and natural Bio Fruit&Veg) messo in campo da Aop Gruppo Vi.Va con l’obiettivo di promuovere il consumo di prodotti ortofrutticoli biologici caratterizzati da un’alta sostenibilità della produzione, elevate proprietà salutistiche e garantiti da alti standard produttivi. Standard da tempo al centro delle produzioni italiane bio tanto da fare del nostro Paese il leader in Europa per superficie agricola (17% rispetto a una media europea del 9%), produzione ed export (+16% nell’ultimo anno).

Due gli eventi in programma, in Romagna e in Emilia, insieme a due foodblogger che da tempo hanno messo al centro della loro attività i prodotti biologici e il tema della sostenibilità. Le location prescelte sono la Grande distribuzione, canale centrale per il biologico dal momento che oltre il 60% di acquisto dei prodotti ortofrutticoli avviene in questa direzione.

Il primo evento è in programma giovedì 15 dicembre presso l’isola Almaverde Bio all’Iper la Grande I a Savignano sul Rubicone (ore 15.30) insieme ad Anna Fabbri, protagonista di uno show cooking con tre ricette e il coinvolgimento del pubblico. Il secondo sarà a Bologna sempre nell’area Almaverde Bio all’Ipercoop Centro Lame in programma venerdì 16 dicembre. A condurre lo show cooking sarà Gabriella Gasparino, volto noto nel panorama televisivo e nel mondo del food.

“La comunicazione sempre di più gioca un ruolo fondamentale nella promozione di stili di vita sani legati all’utilizzo di prodotti ortofrutticoli biologici – spiega Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio – Questo progetto non solo utilizza il linguaggio fresco e immediato dei giovani, coinvolgendo influencer e foodblogger, ma fa un ulteriore passo in avanti: propone una narrazione direttamente nel punto vendita. Ovvero nel luogo di incontro tra prodotto e consumatore, mediati attraverso il racconto e la testimonianza di persone dal grande seguito nei canali social”.

Fonte: It’s Bio

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