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Focus del mese Biologico

Agrumi bio: il nuovo packaging di Solarino si riusa e si ricicla

La domanda di arance è altissima, le prime partono nei prossimi giorni. La titolare dell’azienda siciliana: “L’Est Europa chiede pompelmi”

Una confezione totalmente riciclabile in cui trovano posto quattro arance bio di calibro cinque, circa un chilo di prodotto. I colori sono ispirati a quelli dei carretti siciliani, dall’alto si possono intravedere gli agrumi per controllarne l’integrità e la freschezza. Nato dalla collaborazione con un’azienda italiana, il nuovo packaging della siciliana Bioagricola F.lli Solarino è pronto per essere lanciato: “L’abbiamo immaginato e progettato pensando a una serata a casa di amici – esordisce Monica Solarino, titolare dell’azienda insieme al fratello Giuseppe – Gli ospiti, al posto del classico vassoio di pasticcini, portano in dono una confezione di arance biologiche e italiane. Certo con il Covid il convivio va rimandato, ma siamo molto soddisfatti ed entusiasti per una novità per la quale stiamo raccogliendo numerosi consensi”.

La Bioagricola F.lli Solarino da 120 anni coltiva agrumi in Val di Noto, tra le province di Siracusa e Ragusa. Giunta alla quarta generazione, produce solo secondo i dettami del metodo biologico ed esporta i prodotti in tutta Europa.

“La nuova confezione varcherà i confini italiani per la prima volta la prossima settimana –  racconta Solarino –  “La stagione delle arance è un po’ in ritardo per la mancanza di escursioni termiche, in Sicilia continua a fare caldo. Ma finalmente il colore e la pezzatura ci sono. Quanto a dolcezza, abbiamo raggiunto 13 gradi Brix: sarà una stagione eccezionale”. Anche perché, a quanto pare, gli agrumi sono molto richiesti in tutta Europa.

Il telefono è bollente

“Il telefono non smette mai di squillare, è bollente – riferisce l’imprenditrice – Ci chiamano clienti nuovi e clienti consolidati da tutta Europa, il mercato chiede agrumi. Aspettiamo che finisca la pioggia prevista per questi giorni e poi, non più tardi dell’inizio della prossima settimana, inizieremo a raccogliere e spedire“.

Quest’anno, a differenza di quello scorso, i volumi ci sono; a complicare un po’ le cose è l’emergenza sanitaria, ma i Solarino si sono organizzati: “Per via del distanziamento sociale e del mutamento delle abitudini familiari lavoriamo in maniera differente rispetto al solito – prosegue la titolare – Ma tra smart working e lavoro in presenza riusciamo a far fronte a tutto, non potrebbe essere altrimenti: quest’anno la stagione sarà ottima anche per i limoni e per i pompelmi”.

L’Est chiede pompelmi

A proposito di questi ultimi, l’azienda ne coltiva cinque ettari sui 50 complessivi, sempre con metodo biologico. Quest’anno, per via del Covid-19, sono particolarmente richiesti: “Francia, Belgio, ma soprattutto l’Est Europa, con Romania e Polonia in testa, chiedono più pompelmi che arance – spiega Solarino – Il motivo è l’alta concentrazione di naringenina, un flavonoide che, secondo alcuni studi, sarebbe in grado di contrastare il virus”.

Il packaging riciclabile è una filosofia

Tornando al nuovo packaging, Monica Solarino precisa un’ultima peculiarità: “Chi lo ha visto ha già trovato il modo di riutilizzarlo, prima di riciclarlo – racconta – Si tratta di un contenitore da conservare, in cui si può riporre altro, non solo le arance”. L’imballaggio è in materiale interamente riciclabile, è certificato FSC (Forest Stewardship Council), con stampa ad acquerello e colla alimentare biodegradabile: “I nostri packaging sono sempre stati in cartone – conclude Solarino – Per noi la riciclabilità è una condizione irrinunciabile: coltiviamo solo prodotti biologici, in generale abbiamo un’attenzione maniacale verso l’ambiente. Vedere la plastica intorno ai nostri agrumi sarebbe una nota stonata, per non dire un assurdo”.

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