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Biologico

Alce Nero. A San Lazzaro nascerà un campus biologico

Campus Alce Nero San Lazzaro
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Autore Redazione

Lucio Cavazzoni: “Nessun paragone con Fico, il nostro campus sarà un luogo di sperimentazione”. Alce Nero investirà 4 milioni di euro

Alce Nero aprirà entro il 2017 un campus alimentare della sostenibilità a San Lazzaro di Savena in provincia di Bologna. Il progetto, presentato nella sala di Consiglio del Comune alla presenza del sindaco Isabella Conti e della dirigenza dell’azienda, mira a riqualificare un’area urbana di proprietà del Comune oggi occupata da magazzini, dall’archivio e dalla stazione ecologica. Dopo il processo di trasformazione l’area, oggi al 75% resa impermeabile dalla cementificazione, sarà caratterizzata da 4500 metri cubi di boschi, aree verdi e orti urbani.

Il Progetto

Il campus di Alce Nero – l’azienda si è aggiudicata l’area per un milione 140mila euro partecipando ad un bando del Comune e investirà nel progetto circa 4 milioni di euro – sarà caratterizzato da un parco fluviale, aree verdi, un parco-parcheggio in via Speranza, edifici e spazi per attività formative e ludiche. Una delle costruzioni ospiterà anche l’Archivio Comunale, un’altra accoglierà attività legate alla formazione, al lavoro, alla cultura del biologico, alla conoscenza e all’innovazione. Ci saranno laboratori per la trasformazione delle materie prime (legumi e cereali), spazi destinati alla vendita dei prodotti Alce Nero e due ristoranti (supervisione di Matteo Aloe e Simone Salvini), uno dedicato alla pizza e uno a cereali, frutta e verdura. Al centro dell’intero progetto, ha dichiarato Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero, ci sarà il mondo vegetale “non perché siamo tutti vegetariani, ma perché pensiamo che la dieta dell’uomo debba coincidere con la dieta del pianeta, e che la sostenibilità passi da lì. Vogliamo smettere di considerare l’insalatina un piatto di serie B”.

Nessun paragone con Fico Eataly World

Il paragone con la DisneyWorld del cibo di Farinetti, Fico Eataly World, che nascerà a fine 2016 nell’area del Caab di Bologna, presentata nei dettagli durante l’ultima settimana dell’Expo di Milano, sorge spontanea. Ma, secondo Cavazzoni, il paragone è improprio, se non proprio errato. “Fico sarà un luogo di rappresentazione, il nostro campus sarà un luogo di sperimentazione”. Due progetti differenti, quindi. “Io credo che a Farinetti debbano dare la medaglia d’oro per come rappresenta l’Italia. Ma sono due progetti molto diversi”.

Credit news: Corriere Bologna | La Repubblica Bologna. Credit foto: Rizoma Architetture

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