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Aziende

Nova Siri Genetics: ecco il nuovo polo per fragole e berries

Inaugurato oggi a Policoro, in Basilicata. Sono 3.000 le selezioni al secondo anno di valutazione, 30 al quarto anno e 3 quelle avanzate

È stato inaugurato oggi il nuovo Centro di Ricerca e Sperimentazione di Fragole e Berries di Nova Siri Genetics, azienda specializzata nell’attività di ricerca, sperimentazione e moltiplicazione di nuove varietà di fragola e piccoli frutti.

Numerosi i presenti, con vivaisti italiani e spagnoli, insieme a ospiti internazionali (europei, australiani e messicani), a confermare il valore di un’azienda che, anche se giovane (è stata fondata nel 2005, ndr) è riuscita subito a porsi come player di respiro internazionale in grado di fornire risposte puntuali al mondo della ricerca in merito alle nuove varietà di fragola. Sue sono infatti le varietà NSG 120-Rossetta®, NSG 207-Gioelita®, NSG 203-Marimbella®, tutte precoci, adatte ai climi miti, caratterizzate da rusticità, precocità e qualità organolettica, che stanno riscuotendo un ottimo feedback da parte della produzione e del consumatore.

Il taglio del nastro è stato affidato alla business development director EMEA Carmela Suriano, insieme al cofondatore di NSG, Josè Miguel Arias, pioniere della ricerca nel settore fragolifero di fama mondiale. Al momento istituzionale è seguita la visita vera e propria del Centro.

Una passeggiata tra l’innovazione hi-tech

Gli ospiti hanno potuto osservare le tecnologie presenti all’interno del Laboratorio di ricerca, accompagnati dalla responsabile, Giovanna Lionetti. Tra queste spiccano per elevato tasso di innovazione la camera di crescita per la coltura in vitro provvista di diversi tipi di sensori per la gestione dei parametri ambientali e le luci con spettri di emissione appositamente studiati per la coltura della fragola.

Dal laboratorio i presenti sono passati alla Serra di accrescimento, tecnologica e all’avanguardia, uno spazio di 500 metri quadrati diviso in sei compartimenti. Qui, guidati dal breeder Nicola Tufaro, hanno potuto osservare la germinazione dei semi provenienti dagli incroci controllati e vedere le piantine ottenute iniziare il loro accrescimento. Gli ospiti hanno visitato anche il Campo sperimentale attiguo al Centro, 10mila metri quadrati di tunnel serra.

“Qui – ha spiegato Tufaro – le piantine accresciute in serra vengono messe a dimora. Attualmente abbiamo 3.000 selezioni in sperimentazione al secondo anno di valutazione, 300 selezioni in sperimentazione al terzo anno di valutazione, 30 selezioni in sperimentazione al quarto anno di valutazione e tre selezioni avanzate. Si pensi che per creare una varietà adatta al mercato, con le caratteristiche utili e necessarie al suo sviluppo, sono necessari fino a 4.000 incroci controllati; è la competenza del breeder a individuare la selezione che potrà avere maggior successo secondo i nostri parametri di selezione”.

Il valore dell’intera filiera nel Network NSG

Dalla Basilicata parte ufficialmente un progetto che, come si è visto, ha già varcato i confini nazionali: “Il nostro obiettivo è consolidare la presenza nei Paesi del bacino del Mediterraneo in cui sono già presenti le nostre varietà e introdurle anche negli altri areali internazionali più importanti, continuando a essere il punto di riferimento per tutti gli attori della filiera. Allo scopo abbiamo anche lanciato NSG Network, che coinvolge tutti i player del nostro settore con l’obiettivo di fornire risposte puntuali al mercato e al consumatore”, ha concluso Carmela Suriano.

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