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Bologna: nasce Alma Mater Squiseat, la prima app italiana antispreco

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Autore Redazione

Con altre 20 buone pratiche ha ricevuto il Premio “Vivere a spreco zero 2021”. Numerosi i riconoscimenti assegnati

Bologna si conferma frontiera avanzata dell’impegno per lo sviluppo sostenibile con la celebrazione della nona edizione del Premio Vivere a Spreco Zero che, nel pomeriggio di venerdì 26 novembre, ha portato nel cuore della città – la Sala Anziani di Palazzo D’Accursio, sede del Municipio di Bologna – una selezione eccellente di buone pratiche legate alla prevenzione degli sprechi, all’economia circolare e alla promozione della sostenibilità, suddivise in 12 categorie per coinvolgere Enti pubblici, imprese, cittadini, associazioni e scuole.

Sono i piccoli Oscar della sostenibilità promossi dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market con il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, del Lavoro e delle Politiche sociali e di Anci, del World food programme Italia e Rai, della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Città Metropolitana di Bologna.

Condotta da Andrea Segrè, fondatore campagna Spreco Zero e Last Minute Market, con il coordinatore scientifico del Premio Luca Falasconi, la cerimonia di premiazione ha registrato l’intervento dell’assessore alla Scuola, Adolescenti, Agricoltura e Reti idriche del Comune di Bologna Daniele Ara, che ha proposto l’implementazione di un networking fra amministrazioni comunali sul tema dello spreco alimentare, e inoltre la partecipazione in video collegamento del climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli e delle sottosegreterie al ministero degli Affari esteri, Marina Sereni, e al ministero della Transizione ecologica, Vannia Gava.

Tante le buone pratiche premiate, dai Comuni di Milano e Avigliana, per i progetti di sensibilizzazione sullo spreco alimentare, ai divulgatori Marino Niola ed Elisabetta Moro, per la promozione dei valori del cibo e delle Dieta Mediterranea, allo scienziato Stefano Mancuso che ha ricevuto il Premio nella categoria “Saggistica”, pagine di sostenibilità, al Generale Davide De Laurentis a capo dei progetti del Comando Carabinieri per la tutela della Biodiversità e dei Parchi. Un Premio speciale nella categoria Cittadini è andato al Comune di Prato e all’associazione di Promozione sociale Bangladesh, per aver intrapreso un percorso di condivisione delle differenti tradizioni alimentari che caratterizzano le comunità di origine.

Ma è in particolare la Regione Emilia Romagna che ha brillato in questa edizione per virtuosismo e buone pratiche: fra i vincitori degli “Oscar” della sostenibilità c’è infatti l’innovativa app antispreco Squiseat ideata da studenti dell’Università Alma Mater di Bologna e quindi idealmente “erede” della tradizione di Last Minute Market, la prima app antispreco italiana in grado di connettere le attività ristorative con i clienti finali permettendo di scegliere il cibo recuperato anziché scoprirlo solo al momento del ritiro, come adesso avviene per app internazionali molto famose.

Premiato anche il prototipo start up Celerifero per la mobilità urbana, ideato da un gruppo di giovanissimi sviluppatori attraverso un’innovativa alleanza tra aziende e l’Istituto d’istruzione Superiore Ferrari di Maranello, dove è stato realizzato come velocipede a tre ruote a emissione zero per mobilità leggera urbana e vari utilizzi, dal trasporto passeggeri alla micropulizia, all’accompagnamento disabili; le aziende Mutti di Parma, che recupera e ricicla l’81% degli scarti di pomodoro, destinando agli allevamenti o al biogas la materia prima fresca non idonea alla trasformazione; e Newpal di Ferrara che si occupa dello stampaggio, attraverso macchinari innovativi, di pallet di alta qualità realizzati in plastica riciclata, consentendo di chiudere completamente il cerchio del recupero dei Tetra Pak. E ancora l’associazione “Codici – Centro per i diritti del cittadino”, una rete di sportelli territoriali dedicati ai cittadini dell’Emilia Romagna in materia di salute, sicurezza, legalità, giustizia, guida alla scelta di prodotti e dei servizi, educazione all’uso del denaro e al consumo, e la Scuola d’infanzia Grazia Deledda di Bologna per la filastrocca “Mariolino e Serenella” sui temi del rispetto dell’ambiente, della raccolta differenziata e della riduzione degli sprechi.

Fonte: Premio Vivere a spreco zero

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