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Frutta nelle Scuole. Tre big devono rinunciare

Frutta nelle scuole
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Autore Redazione

Apo Conerpo, Apofruit Italia e Orogel Fresco in una nota congiunta comunicano l’impossibilità a partecipare al Bando di programma europeo “Frutta nelle Scuole”. Motivo? ” L’assoluta incertezza del quadro regolatorio di gara e di contratto”.

Assoluta incertezza del quadro regolatorio di gara e di contratto” e ancora “la fornitura della frutta e verdura alle scuole è divenuta ormai marginale rispetto alle prestazioni accessorie“. Sono alcune delle motivazioni che hanno portato tre big del mondo ortofrutticolo italiano come Apo Conerpo, Apofruit Italia e Orogel Fresco, ad annunciare di aver dovuto rinunciare a partecipare al Bando del programma europeo “Frutta nelle scuole” (vedi qui tutti i dettagli).

“Il programma – introdotto dal regolamento (CE) n.1234  del Consiglio del 22 ottobre 2007  e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione del 7 aprile 2009 – è finalizzato, come si legge sul sito del programma –  ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari”.

Nella nota congiunta inviata dalle tre organizzazioni di produttori, che storicamente hanno sempre avuto un ruolo attivo e di primo piano in questo programma europeo, si dichiara l’impossibilità a partecipare al Bando a causa dell’incertezza “del quadro regolatorio tale da non rendere possibile la necessaria predeterminazione dell’impegno economico complessivamente richiesto per l’esecuzione degli obblighi di servizio previsti dal disciplinare di gara. In particolare, nell’attuale quadro regolatorio, l’elemento centrale del Programma, ossia la fornitura della frutta e verdura alle scuole, è divenuta ormai marginale rispetto alle prestazioni accessorie (peraltro particolarmente onerose e di dubbia ammissibilità ai sensi della normativa comunitaria di riferimento) imposte ai partecipanti alla gara”.

Non manca, però, alla fine della nota, un’apertura e la disponibilità a collaborare, se verranno ripristinati i “principi fondanti del programma” e le “condizioni che consentano la più ampia e proficua partecipazione al progetto degli operatori del settore frutticolo”.

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