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Aziende

Nasce la nuova Aop GRUPPO VI.VA.

Cinque Op insieme (Apofruit, Pempacorer, Sole, Codma e Terra di Bari) per affrontare le sfide dei mercati internazionali

Apofruit Italia di Cesena (FC), Pempacorer di Bagnacavallo (RA), Sole di Parete (CE), Codma di Fano (PS) e Terra di Bari di Noicattaro (BA). Sono le 5 organizzazioni di produttori che hanno deciso di dar vita all’Associazione di Organizzazione di Produttori GRUPPO VI.VA Visione Valore Soc. Coop. Una nuova alleanza tra imprese di settore, quindi, sollecitata, come si legge nella nota della nuova realtà, dalle “sfide del mercato globale e la difficile situazione del comparto ortofrutticolo. Affrontare insieme le strategie produttive e commerciali da attuare nei prossimi anni (VISIONE) cercando di ottenere i migliori risultati in termini di competitività nei prezzi e servizi (VALORE)”.

Alla presidenza è stato nominato Marco Casalini, già presidente di Terremerse aderente a Pempacorer, mentre la direzione della nuova AOP è stata affidata a Mario Tamanti di Apofruit Italia. Sempre nella nota si legge che “per effetto di un valore della produzione commercializzata di circa 400 milioni di euro conferita da 5.138 produttori associati è stato recentemente approvato il programma operativo quinquennale 2015-2019 di AOP GRUPPO VI.VA. che prevede per ogni anno investimenti di circa 37 milioni di euro”. Queste somme saranno destinate alla “programmazione e la gestione “in rete” degli investimenti a cui partecipano tutte le O.P. associate con particolare riferimento alla programmazione delle produzioni e l’innovazione varietale, allo sviluppo delle produzioni di qualità e del biologico, alla realizzazione di strategie comuni di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni degli aderenti tramite le filiali del Gruppo, alla politica di marca e lo sviluppo dell’export e di nuovi mercati”.

Secondo il neo presidente Casalini il mercato internazionale, sempre più competitivo, obbliga le OP ad aggregarsi per affrontare una situazione difficile da affrontare singolarmente. “È per questo che sono richieste nuove strategie con l’attivazione di processi comuni e di nuove iniziative di sviluppo”. Anche il direttore Mario Tamanti considera fondamentale l’aggregazione, fondamentale non solo per coordinare e gestire un programma operativo comune, ma anche “per creare una vera integrazione che permetterà di sviluppare le rispettive competenze, di ridurre i costi, di meglio posizionarsi nel mercato per poter creare valore a favore dei rispettivi soci”.

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