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A Vetralla un nuovo impianto per le nocciole della Ferrero

nocciole

Le nocciole della Tuscia riscuotono sempre più successo in casa Ferrero. Una coppia del posto, infatti, ha aperto un nuovo impianto di lavorazione e stoccaggio all’avanguardia, per vendere il prodotto al colosso dolciario piemontese. A riferirlo è un servizio del Corriere di Viterbo, che scrive tra l’altro: “Un traguardo sicuramente importante per Vetralla e per tutto il territorio. Con questo impianto diventano 5 i punti di raccolta della Tuscia: Capranica, Corchiano, Ronciglione, Soriano nel Cimino e appunto Vetralla. Fabrizio Bartoli lavora con la moglie Wioletta Hendzel: è la coppia di nuovi imprenditori che con un investimento di oltre 200 mila euro hanno portato Assofrutti, la società che vende le nocciole alla Ferrero, a Vetralla. Si chiama Natura Sana, l’azienda di trattamento e stoccaggio a cui faranno capo gran parte dei noccioleti del territorio e dei comuni limitrofi. “Da qualche anno – spiega Fabrizio Bartoli – Vetralla è tornata a produrre nocciole. Sono tante le aziende agricole che hanno deciso di investire in questo prezioso frutto. Ci aspettiamo una buona resa, anche perché stiamo aprendo con impianti all’avanguardia, soprattutto nel rispetto della natura e della sicurezza dei lavoratori”. Un’azienda con macchinari Facma, la storica ditta di macchine agricole di Vitorchiano, che per Natura Sana brevetta un nuovo tipo di macchinario che abbatte polveri e rumore. Da qualche anno Vetralla ha intrapreso la strada dei noccioleti a scapito delle coltivazioni di grano: il nuovo prodotto sarebbe più redditizio, più sicuro e meno soggetto alle variabili atmosferiche, essendo più resistente. A quanto pare il nuovo tipo di produzione starebbe andando molto bene. “Un obiettivo importante, è la prima azienda di questo tipo nel comune – spiega Luca Ingegneri, presidente di Coldiretti Vetralla – sicuramente desterà la curiosità delle aziende agricole e dei cittadini. È ancora presto però per capire quali saranno le reazioni del territorio”. Conclude Wioletta Hendzel: “Per quest’anno ci aspettiamo dai 7 ai 10 mila quintali di prodotto. In futuro vorremmo anche assumere lavoratori e aprire un punto vendita all’interno dello stabilimento, staremo a vedere. I contatti ci sono, i contratti ci sono: incrociamo le dita”.

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