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Conad: passo indietro, ma non dietrofront, sul polo di Modena

Il Comune ha chiesto un radicale ripensamento del progetto. Sabato corteo degli ambientalisti

Passo indietro,  non dietrofront totale  sul progetto del polo logistico Conad Nord Ovest a Modena. Il sindaco Giancarlo Muzzarelli, sul collo il fiato  dei movimenti  dei cittadini e i dubbi all’interno del suo partito, quello democratico, ha chiesto all’azienda della Gdo “modifiche significative” su altezze e viabilità. Contemporaneamente il primo cittadino, dalle pagine dell’edizione locale del Resto del Carlino,  ha ribadito: “Sia chiaro che la riqualificazione dell’area ex Civ & Civ deve essere realizzata“. Più sostenibilità, meno traffico pesante, riduzione dell’impatto visivo degli immobili, ma senza rinunciare agli investimenti.

Un militante no-Conad  arrestato

Sul tema il clima in città è rovente, o almeno nei quartieri più interessati. Nei giorni scorsi è stato pure arrestato un uomo, denunciata la moglie, che si è scontrato con la polizia municipale. Un militante no-Conad che volantinava contro il polo logistico e secondo alcune  ricostruzioni riportate dalla stampa locale avrebbe aggredito gli agenti. E’ stato pure fissato uno striscione davanti alla scuola della figlia di Muzzarelli. Il tema divide e scalda gli animi.

Oltre la cronaca c’è il dato politico dell’amministrazione comunale pronta a chiedere una svolta più sostenibile dell’intervento. In particolare dopo il confronto con i cittadini sul fronte viabilità. Il sindaco non vuole perdere gli investimenti, ma con il giornale modenese sottolinea: “Ci sono le condizioni per  cambiare radicalmente il progetto presentato, praticamente diventerà un nuovo progetto“. Si punta soprattutto a ridurre flussi e numeri stimati con il progetto originale. Ci sono già contatti con  le imprese per trovare soluzioni in particolare sulle altezze considerate eccessive soprattutto se vicine alle abitazioni”.

Sabato corteo dei contrari, nota del Pd

Nonostante la presa di posizione dell’amministrazione  comunale continua la protesta. Per sabato  14 maggio è prevista una nuova manifestazione di piazza con corteo a cui hanno aderito una quindicina di associazioni locali.  E il Pd? Ha diffuso  una nota firmata dalla segretaria cittadina Federica Venturelli e dal capogruppo in consiglio comunale Antonio Carpentieri e del responsabile ambiente e territorio Diego Lenzini: “Nei mesi scorsi abbiamo chiesto al sindaco e all’amministrazione, anche tramite un ordine del giorno in consiglio comunale, di imporre miglioramenti al progetto in merito alla viabilità, evitando che il flusso di mezzi pesanti attraversi il quartiere, riducendolo per quanto possibile e passando a mezzi sostenibili per ridurre l’inquinamento“.

Rivedere il progetto, questa la richiesta

Sotto il segno della concretezza: “Abbiamo chiesto di rivedere il progetto e se necessario di abbassare edifici per non alterare l’attuale impatto visivo dell’area residenziale. Crediamo e speriamo che nel nuovo progetto che presto verrà presentato sia rispondente a quanto da noi e dal sindaco richiesto”. Un approccio di lotta e di governo. C’è da trovare la quadra tra sostenibilità economica dell’investimento e quella ambientale rivendicata dai cittadini.

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