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Premio Bellavigna, il comparto dell’uva da tavola a confronto

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Autore Redazione

La manifestazione ha visto la partecipazione produttori, operatori commerciali e tecnici dell’intera filiera

Si è tenuta nella prestigiosa cornice di Villa Menelao a Turi (Bari) il 10 novembre scorso la manifestazione Premio Bellavigna – Eccellenze in Campo 2023, giunta alla sua quinta edizione, che vede incontrarsi e confrontarsi produttori, operatori commerciali e tecnici dell’intera filiera dell’uva da tavola italiana su strategie e visioni per il successo del comparto.

Un consueto appuntamento che premia, tra l’altro, i migliori vigneti di uva, per diffondere la cultura delle buone pratiche e della collaborazione tra i maggiori protagonisti del settore. Un’occasione per promuovere un nuovo modo di fare viticoltura in maniera razionale, sostenibile e innovativa nel rispetto del territorio.

L’organizzazione dell’evento è stata curata dall’associazione Bellavigna, costituita da tecnici tra i più competenti del settore, che con passione ed entusiasmo hanno premiato, tra coloro che si sono candidati, i produttori di uva da tavola italiani più virtuosi, grazie all’attenta e competente valutazione di una giuria specializzata composta da produttori, tecnici, accademici e operatori della distribuzione.

Per la realizzazione di questa edizione, quella della ripartenza del progetto dopo ben tre anni di stop forzato, Bellavigna per la prima volta si è avvalsa anche del supporto organizzativo della Commissione italiana uva da tavola (Cut), che ha contribuito in particolare al coinvolgimento nell’iniziativa di tutto il tessuto produttivo e commerciale a livello nazionale, dalla Puglia alla Sicilia.

“Quest’anno – dichiara Michele Melillo, presidente dell’associazione Bellavigna – la manifestazione si è composta di due momenti distinti: nella prima parte della giornata si è tenuto il Bellavigna Next, un workshop dedicato a tecnici ed aziende partner dell’evento, che si sono confrontati su scenari, progetti e iniziative utili ad affrontare il futuro dell’industria dell’uva da tavola governandone il cambiamento all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e dell’agricoltura di precisione. A partire dal pomeriggio, invece, si è svolta la cerimonia di premiazione delle eccellenze Bellavigna, durante la quale gli operatori del settore provenienti dai diversi areali produttivi del nostro paese, hanno avuto la possibilità di scambiarsi considerazioni e riflessioni sulla campagna ormai alle battute finali e, sopratutto sul futuro dell’industria dell’uva da tavola. La grande partecipazione riscontrata ci conferma che momenti di confronto ed approfondimento di questo tenore sono oggi più che mai utili e necessari per il territorio”.

Melillo ha proseguito dicendo: “Ringrazio chi ha partecipato al contest e soprattutto i professionisti che hanno fatto parte delle giurie di valutazione dei numerosi concorrenti in Puglia e Sicilia. Ci auguriamo che l’occasione possa essere, come sempre, un momento di grande condivisione e di stimolo per la filiera: il nostro obiettivo non è solo creare sana competizione nella direzione della qualità, dell’efficienza e del valore dell’impegno e del prodotto, ma soprattutto far sì che elementi come bellezza, esperienza e tradizione siano da esempio per l’intero comparto e invoglino a fare sempre meglio e cooperare affinchè il sistema produttivo e commerciale italiano siano pronti per le sfide del futuro”.

Sono state quasi un centinaio le aziende candidate quest’anno alla competizione e oltre 450 le persone in sala. Queste le aziende a cui è andato il riconoscimento per singola categoria: Il Premio Innovazione è stato assegnato all’azienda agricola Gasparro di Acquaviva delle Fonti (Bari), mentre il Premio Tradizione è stato vinto dall’azienda agricola Chiara Berardi di Noicattaro (Bari).

Alla soc. agricola Fratelli Blasi di Grottaglie (Taranto) è andato invece il premio Sostenibilità, dedicato all’azienda che ha rilevato parametri migliori nella gestione ecosostenibile del proprio vigneto.

Il premio assoluto come miglio vigneto Bellavigna 2023 ha visto invece due vincitori ex aequo: la soc. agricola Carolina Auteri di Mazzarrone (Catania) e l’azienda agricola Vincenzo Renna di Mola di Bari (Bari).

Lorenzo Diomede, project manager della Cut, ha commentato: “Oltre alle eccellenze premiate, protagonisti sul palco sono stati anche importanti ospiti che hanno impreziosito la serata con loro visioni e le loro esperienze. Sono intervenuti infatti Alberto Mattiello, esperto di tecnologie ed innovazione aziendale che, con le competenze maturate alla guida della società Future Thinking di Miami (Usa), città in cui vive e lavora, ha offerto al settore la sua sbalorditiva interpretazione su come gestire il cambiamento ed accelerare l’innovazione nell’industria dell’uva da tavola. Inoltre Salvo Garipoli (SGMarketing) esperto di comunicazione, qui nella sua veste di market manager per l’Italia di Pink Lady, che ha illustrato la chiave del successo del brand in una filiera importante come quella delle mele e le possibili analogie nell’applicazione delle stesse strategie per il settore dell’uva da tavola: Infine, hanno dato il loro valido contributo alla discussione due giovani operatori del comparto, che si sono ritagliati il ruolo di protagonisti nelle aziende di famiglia grazie a preparazione, impegno e intraprendenza, Anna Giacovelli e Leonardo Nanna. Insomma – ha concluso Diomede – tanti i contenuti che hanno creato una possibile nuova narrazione del valore del prodotto, che è proprio uno degli obiettivi principali del lavoro della nostra associazione”.

L’evento è stato molto apprezzato da tutto il comparto in quanto ha provato a far percepire una prospettiva diversa dalla quale guardare con maggiore consapevolezza ai fattori di successo nelle dinamiche future della filiera dell’uva da tavola italiana, cosicchè possa garantire sempre maggiore competitività alle aziende del settore, attraverso aggregazione ed innovazione, processi chiave per il posizionamento produttivo e commerciale di un prodotto così importante per l’export e per il mercato italiano.

Fonte: Associazione Bellavigna

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