Politiche agricole

14 marzo 2025

Tea, via libera al mandato negoziale

285

L’approvazione del Consiglio europeo del mandato negoziale che consentirà alla Presidenza di avviare il confronto con il Parlamento europeo sulle nuove tecniche genomiche (Ngt o Tea) non è passata inosservata agli stakeholder del settore. 

Beduschi: "Segnale positivo"

"Questa notizia - commenta assessore della Regione Lombardia all’agricoltura, Sovranità alimentare e foreste Alessandro Beduschi - è un segnale positivo e atteso da tempo. La Lombardia ha creduto sin dall’inizio nell’innovazione in agricoltura, sperimentando le Tecniche di Evoluzione Assistita con determinazione, anche quando le condizioni erano sfavorevoli per non dire ostili. Questo è un altro piccolo segnale che il vento sta cambiando, ma ora vogliamo accelerare per assicurare alle nostre imprese agricole un veloce trasferimento sul campo dei risultati ottenuti dalle sperimentazioni". 

"La nostra Regione - prosegue Beduschi - è stata pioniera nella sperimentazione delle Tea, ma lo scorso anno siamo stati costretti a farlo quasi clandestinamente, in un campo di appena 28 metri quadrati in Lomellina, per testare queste tecniche sul riso con la prospettiva di ridurre i trattamenti con fitofarmaci per combatterne il principale parassita. Questo non deve più accadere. L’innovazione deve essere valorizzata e portata avanti senza vincoli ideologici o burocratici".

"Ringrazio il Governo, il ministro Lollobrigida e le associazioni di categoria che - conclude l’assessore - hanno sempre creduto nelle Tea senza mai arretrare. Adesso abbiamo la possibilità di contagiare l’Europa di buon senso, dimostrando che scienza e agricoltura possono andare di pari passo per garantire maggiore sostenibilità, competitività e sicurezza alimentare"

La soddisfazione di Coldiretti

"Il superamento dello stallo della discussione del regolamento sulle Tea è importante per accelerare sull’approvazione di una normativa Ue che permetta di valorizzare le straordinarie opportunità offerte dalle nuove tecniche di evoluzione assistita, con l’obiettivo di metterle a disposizione degli agricoltori italiani ed europei per combattere i cambiamenti climatici e ridurre l’uso di input chimici". E’ quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia nell’esprimere soddisfazione per il voto del Consiglio Ue che ha dato il via libera al mandato negoziale sulle nuove tecniche di evoluzione assistita, riconoscendo il valore dell’innovazione per un’agricoltura più sostenibile e competitiva. 

La decisione consente di procedere ora verso una normativa chiara che distingue le piante Tea in due categorie: quelle assimilabili alla selezione naturale e quelle soggette a norme più stringenti. Le nuove tecniche genomiche non hanno nulla a che fare con i vecchi Ogm, ma permettono di riprodurre in modo mirato i meccanismi della selezione naturale per rispondere alle crescenti sfide ambientali e produttive.

“Un passo avanti decisivo per selezionare nuove varietà vegetali che permetteranno agli agricoltori di essere sempre più sostenibili e resilienti, nel rispetto della biodiversità e della distintività della nostra agricoltura. L’obietttivo è ora arrivare presto all’approvazione definitiva", dichiara il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini . 

"Come Coldiretti e Filiera Italia abbiamo saputo consolidare un’alleanza europea anche tra quei Paesi che hanno da sempre avversato gli Ogm a cui abbiamo saputo spiegare differenze e opportunità. È davvero una nostra vittoria” sostiene Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia.

Durante la fase di trilogo, che si aprirà a metà aprile, il ruolo dei negoziatori di Consiglio e Parlamento Ue sarà cruciale. In particolare, due temi chiave per gli agricoltori saranno al centro dei negoziati: la non brevettabilità delle Tea di tipo 1, e l’etichettatura, su cui Coldiretti e Filiera Italia auspicano di tornare all’orientamento iniziale della Commissione. Garantire in tempi rapidi un quadro normativo chiaro e bilanciato è ora più che mai determinante per il futuro dell’agricoltura europea.

Coldiretti e Filiera Italia hanno sostenuto per primi la diffusione delle Tea per tutelare la biodiversità dell’agricoltura italiana e, al contempo, migliorare l’efficienza del nostro modello produttivo. Una consapevolezza che nel 2020 aveva portato a sottoscrivere una storica intesa con la Società italiana di genetica agraria (Siga) per far tornare gli agricoltori protagonisti di una ricerca pubblica nazionale, in grado di sviluppare soluzioni su misura e renderle disponibili a tutti i produttori.

Cia: "Stop agli equivoci"

“Grande soddisfazione per l’intesa raggiunta sulle Tea l’accordo sul mandato negoziale del Consiglio rappresenta uno stop definitivo a tutti gli equivoci in questo campo. Ora si consentirà, finalmente, l’avvio dei triloghi con il Parlamento europeo sul testo finale del regolamento”. Così, il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, che ricorda come le Tea siano cruciali per affrontare le grandi sfide della transizione green e rappresentino per l’agricoltura uno strumento indispensabile contro le malattie delle piante e i cambiamenti climatici che, già oggi, da soli spiegano tra il 20 e il 49% delle fluttuazioni del rendimento agricolo.

Il presidente Fini spera, inoltre, che l’Italia possa diventare presto capofila in Europa del percorso di sperimentazione in campo delle tecniche genomiche, con un forte protagonismo del mondo agricolo, per un futuro in cui sia garantita sia la produttività che la qualità e la sostenibilità del settore.


Fonte: Regione Lombardia - Coldiretti - Cia 

Potrebbe interessarti anche