Sostenibilità

19 dicembre 2025

Romagnoli F.lli: "Sostenibilità è strategia industriale"

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Il 2025 di Romagnoli F.lli si chiude con un quadro chiaro: la sostenibilità, quando è autentica, è una strategia industriale prima ancora che un insieme di buone pratiche. Un principio che guida l’azienda da anni e che trova conferma nel quinto rapporto di sostenibilità e nel quinto rating Esg, strumenti che non rappresentano solo una rendicontazione, ma l’espressione di un modello di gestione trasparente, misurabile e coerente con la direttiva europea Green Claims contro il greenwashing

Una visione che Romagnoli traduce in azione, come afferma l’Ad Giulio Romagnoli: “È di fondamentale importanza trasformare la sostenibilità in un vero asset strategico per tutto il settore, invitando la Gdo ad adottare il rating Esg come criterio oggettivo di valutazione dei propri partner”.

Un riconoscimento prestigioso

In un contesto in cui i parametri Esg sono sempre più centrali per la Gdo, Romagnoli rinnova il proprio impegno per una sostenibilità che integri trasparenza e responsabilità in ambito economico, ambientale, sociale e di governance, valorizzando innovazione, competenze e persone. Ne è prova il ricevimento dell’alta onorificenza Esg, in occasione della prima edizione nazionale del premio Industria Felix EsgL’Italia sostenibile che compete; un riconoscimento tra i più autorevoli per affidabilità finanziaria e performance sostenibili Esg.

Il 2025 ha confermato e rafforzato il ruolo della ricerca varietale come motore di innovazione e sostenibilità: dalle prove negli oltre 70 campi sperimentali nei principali areali produttivi italiani, ai progetti strategici come Next Generation Variety, l’investimento nella biodiversità nell’azienda agricola del gruppo e il progetto P.A.T.A.T.A. dedicato alla riduzione dei fitofarmaci e all’uso ottimizzato delle risorse idriche. Un percorso che consolida la direzione dell’azienda: coniugare qualità, resilienza agronomica e rispetto dell’ambiente per una filiera sostenibile.

Sul fronte di mercato, Romagnoli ribadisce la centralità della cultura della varietà come fattore per elevare il valore del reparto patate, superando la logica della commodity e offrendo al consumatore prodotti distintivi per gusto, utilizzo in cucina per caratteristiche organolettiche specifiche e profilo sostenibile. Con la linea èVita Armonia Gourmet – espressione di eccellenza varietale con Monique e Melrose – l’azienda ha puntato sulla strategia di differenziazione, con gusto e identità distintiva come elementi essenziali per un consumo più consapevole, che garantisca la fidelizzazione al prodotto favorendo il riacquisto. Al fianco della linea premium, le patate èVita Residuo Zero, coltivate in Italia da filiera certificata dal 2019, testimoniano la volontà di proporre un modello virtuoso che unisce tutela della coltura, salvaguardia delle risorse naturali e della filiera produttiva.

Trasparenza nelle informazioni

“Negli ultimi anni il comportamento dei consumatori è profondamente cambiato: oggi le scelte d’acquisto sono sempre più orientate alla chiarezza delle informazioni, alla bontà dei prodotti e all’attenzione riservata al processo produttivo. In questo contesto, la capacità di proporre ciò che è davvero di qualità è diventata un elemento centrale, e il mercato ne sta dando un riscontro sempre più evidente.

La proposta Armonia

In questo scenario si inserisce Armonia, una proposta che sta conquistando una fascia di pubblico in crescita grazie alla distintività di gusto delle varietà Monique e Melrose”, afferma Roberto Chiesa, direttore commerciale dell’azienda.

Il 2025 ha evidenziato inoltre come la risposta alle sfide climatiche, alla crescente domanda interna e alla necessità di ridurre la dipendenza dalle importazioni, debba passare da una filiera italiana più integrata, solida e qualificata: giusta remunerazione ai produttori, investimenti nelle competenze agronomiche, comunicazione chiara al consumatore

“Da anni investiamo con continuità in ricerca e innovazione e affianchiamo quotidianamente le aziende agricole attraverso un servizio tecnico agronomico altamente qualificato, con l’obiettivo di garantire standard qualitativi elevati e una remunerazione equa lungo tutta la filiera – spiega Giulio Romagnoli - Le nostre politiche di approvvigionamento restano solide e coerenti nel tempo, mentre la vera forza del gruppo risiede in una filiera interamente controllata, costruita negli anni con impegno, competenza e massima trasparenza”.

Stessa rotta nel 2026

Per il 2026 l’azienda rinnova la propria rotta: filiere integrate, innovazione varietale, valorizzazione del prodotto a scaffale, sostenibilità reale validata da metriche trasparenti, innovazione come investimento strutturale e una comunicazione sempre più orientata a diffondere cultura e consapevolezza. Un percorso che punta a rafforzare il comparto pataticolo italiano e a generare valore condiviso per territori, comunità e nuove generazioni di agricoltori. “Siamo pronti ad affrontare con determinazione e spirito di squadra le grandi sfide che il 2026 porterà con sé”, conclude Giulio Romagnoli.


Fonte: Romagnoli F.lli 

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