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04 febbraio 2025

Ppwr, a Berlino il punto sul regolamento imballaggi

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Gli imballaggi in plastica utilizzati in Europa per frutta e verdura rappresentano solo l’1,5% di tutti gli imballaggi usati per il confezionamento alimentare. Il Regolamento europeo 2025/40 su imballaggi e rifiuti da imballaggio (Ppwr), recentemente pubblicato in Gazzetta ufficiale, che vieta il confezionamento in packaging in plastica di frutta e verdura sotto il peso di 1,5 chili, penalizza quindi in maniera ingiustificata non solo i produttori di imballaggi, ma l’intera filiera ortofrutticola. 

L'appuntamento

Per favorire un’attuazione razionale del Regolamento, basata sui dati e non su prese di posizione ideologiche, ProFood – Gruppo produttori imballaggi per alimenti freschi e Freshfel Europe (European Fresh Produce Association) organizzano un incontro il 6 febbraio 2025 a Fruit Logistica dalle 15.00 alle 16.30, hub 27 sala Beta 5 dal titolo esplicativo: Ppwr Implementation = less sustainability and less internal market? The voice of fresh produce supply chain.

Al convegno parteciperanno rappresentanti delle associazioni di produttori di ortofrutta europee e canadesi e sarà l’occasione per discutere di come affrontare i prossimi passaggi legislativi del Ppwr, a partire dai numerosi atti delegati in fase di redazione per evitare probabili ricadute negative su tutta la filiera.

Lo studio

A supporto delle richieste della filiera ortofrutticola, nel corso dell’evento, sarà presentato anche uno studio realizzato dal dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari (Disafa) dell’Università di Torino e commissionato da Pro Food in cui è stato messo a confronto l’impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita di fragole, uva da tavola, pesche nettarine e pomodorini confezionati in packaging in cartoncino e in rPet. I risultati, forse inaspettatamente, evidenziano che l’Lca (Life cycle assessment) dei prodotti confezionati nel pack in rPet è inferiore a quello dei prodotti in pack in cartoncino teso, anche per i minori scarti alimentari che si registrano con la confezione in plastica riciclata.

I rischi sulla sostenibilità ambientale ma anche economica della filiera ortofrutticola determinati da proposte normative mal ponderate non riguardano solo l’Unione europea. Al riguardo si parlerà dell’esperienza canadese con Cpma (Canadian produce marketing association), grazie alla cui azione il Governo del Paese nord americano ha  fatto marcia indietro. Previsti anche gli interventi di alcuni rappresentanti della produzione ortofrutticola europea, come Massimiliano Del Core di Ortofrutta Italia e Luc Vanoirbeek, presidente del F&V Working Group di Copa-Cogeca.

Il programma

La tavola rotonda sarà quindi un appello ai decisori politici e ai tecnici della Commissione europea di tenere conto delle specificità del settore ortofrutticolo nella definizione degli atti delegati del Ppwr. È necessario trovare un equilibrio che appoggi su basi oggettive tra la riduzione dell'impatto ambientale degli imballaggi e la necessità di garantire la qualità, la sicurezza e la disponibilità dei prodotti ortofrutticoli per i consumatori.

Alla tavola rotonda, che sarà moderata da Thomas Drahorad, presidente NCX Drahorad, interverranno Roberto Zanichelli (Profood), Joanna Nathanson (Freshfel), Massimiliano Del Core (Ortofrutta Italia), Luc Vanoirbeek (Copa-Cogeca), Daniel Duguay (Cpma). 


Fonte: Pro Food

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