Ingrosso

28 agosto 2025

Piccoli mercati resistono: il caso Terlizzi (Bari)

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Ha chiuso Novara, a Livorno hanno ritirato un finanziamento milionario, soffre anche il mercato specializzato di Vignola senza dimenticare il campo da padel a Giugliano nel napoletano ma a Terlizzi, siamo in Puglia e per la precisione in provincia di Bari, l'idea di far chiudere il piccolo centro ortofrutticolo ha sollevato un mare di polemiche e partorito la petizione “Salviamo il mercato ortofrutticolo di Terlizzi”. 

Ci sarà pure la centralizzazione sui poli più importanti, lo confermano le chiusure e il ridimensionamento dei progetti, ma in alcune realtà il mercato non si vuole abbondonare perché luogo di collegamento con le aziende agricole del territorio. E' il caso di Terlizzi che dopo 70 anni di apertura non vuole rinunciare ai box con frutta e verdura, alla contrattazione dei prodotto locali. 

Un comitato per salvare il mercato 

Alla testa della protesta il "Comitato Liberi Agricoltori" di Terlizzi che ha sposato l'iniziativa un politico locale, nel dettaglio il partito Udc, che ha lanciato la petizione online e in presenza “Salviamo il mercato ortofrutticolo di Terlizzi. Fermiamo l’alienazione di un bene comune”. Saranno numeri piccoli quelli del mercato del Comune, conta poco più di 25mila abitanti, ma per gli agricoltori è uno strumento di distribuzione utile per commercializzare i loro prodotti. 

"Questa iniziativa è perfettamente coerente con la nostra battaglia e con l’obiettivo primario che perseguiamo da mesi: difendere e rilanciare il mercato ortofrutticolo comunale - scrivono in un comunicato -  infrastruttura strategica per l’agricoltura, la logistica e l’economia del nostro territorio".

Insomma via con  le firme per fare pressione sull'amministrazione comunale. Un invito a schierarsi con le ragioni delle aziende agricole: "Facciamo un appello anche alle forze sane della maggioranza, a quei consiglieri e rappresentanti istituzionali che hanno a cuore davvero il bene pubblico: abbiate il coraggio di distinguervi e di sostenere questa iniziativa, perché l’agricoltura e il futuro del territorio valgono più delle logiche di schieramento".

"Il mercato ortofrutticolo non è un pezzo di cemento, ma un presidio economico, culturale e sociale che da oltre 70 anni sostiene la nostra comunità agricola. Alienare pezzi della struttura significa condannare a morte un comparto già provato da crisi climatiche, Xylella, instabilità dei mercati e mancanza di visione strategica".

Vivace polemica politica 

Al Comitato guidato da Francesco Malerba risponde il circolo locale del Pd. "Costui che ha deciso di fare una crociata sul mercato ortofrutticolo, utilizzando la pubblicazione di un bando pubblico per l'alienazione (vendita) del lotto  2 ubicato sul sedime del vecchio e dismesso mercato floricolo (via Carelli per intenderci) e quindi non c'entra nulla, appunto, con il mercato ortofrutticolo, ubicato anch'esso in via Carelli, ma solo attiguo all'area in questione".

Non entriamo nel merito delle divisioni politiche di Terlizzi, ma registriamo una forte attenzione con numerose testate locali che hanno dedicato servizi ed articoli al tema che divide ma svela l'importanza per la comunità di questo presidio.  Che non sembra in via di dismissione visto che un mese fa è stato pubblicato un bando per l'assegnazione di un box scoperto in quello che viene definito: "Il mercato ortofrutticolo all'ingrosso da tanti anni un punto di riferimento importante per l'intero settore produttivo del Nord Barese". Restano le polemiche, il palio politico ma probabilmente, almeno a breve, Terlizzi non perderà il suo mercato.

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