Coworking Bestack

12 settembre 2025

Packaging: come si costruisce la fedeltà del cliente in Gdo

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Una campagna social virale e milioni di follower non bastano a garantire il successo di un prodotto se manca un anello di congiunzione fondamentale: il packaging. Come sottolinea Meri Desideri sull'ultimo numero del Notiziario Bestack, la confezione è il primo punto di contatto fisico tra il prodotto e il consumatore e, in un settore competitivo come quello ortofrutticolo, la sua centralità è più evidente che mai.

Il caso Boem: la notorietà che non si traduce in acquisto

La vicenda di Boem, la bevanda lanciata con una massiccia campagna sui social media, è un esempio emblematico di come la notorietà non si traduca automaticamente in vendite. Nonostante la grande risonanza mediatica e l'interesse del pubblico, il prodotto ha faticato a decollare a causa della difficile reperibilità nella Gdo e di un packaging che non riusciva a comunicare con chiarezza il suo valore e il suo utilizzo. 

Per Meri Desideri, questo caso dimostra come un brand possa diventare più famoso del suo stesso prodotto se la comunicazione digitale non è sostenuta da una solida presenza fisica a scaffale.

Il packaging: il biglietto da visita a scaffale

Per l'ortofrutta, il packaging deve assolvere un ruolo ancora più critico: deve comunicare freschezza, qualità e origine del prodotto. Colori, materiali e design non sono solo scelte estetiche, ma codici che guidano il consumatore nella scelta, riducendo l'incertezza e semplificando la decisione d'acquisto. 

Un packaging ben progettato è il biglietto da visita che conferma la promessa fatta online, trasformando la notorietà in esperienza reale.

Dalla comunicazione digitale alla Gdo

Il supermercato resta il luogo della verità, dove il consumatore prende la decisione finale. Per questo motivo il legame tra la comunicazione online e la presenza a scaffale deve essere diretto e coerente

Se un consumatore riconosce immediatamente il prodotto visto su Instagram, lo trova facilmente e percepisce un allineamento tra il messaggio digitale e la confezione, la probabilità di acquisto aumenta esponenzialmente. Al contrario, una mancata corrispondenza può generare delusione e disperdere l'investimento in marketing.

Il ruolo strategico del cartone ondulato

In questo contesto, sottolinea Meri Desideri, il packaging in cartone ondulato si rivela un alleato strategico. Non solo garantisce sostenibilità e resistenza, ma offre anche uno spazio ampio e personalizzabile per comunicare i valori del brand. Il cartone permette di rendere immediatamente visibile a scaffale l'essenza del prodotto, con loghi chiari e palette cromatiche coerenti con le campagne online. 

Questo materiale, versatile e flessibile, aiuta a trasformare la notorietà in fiducia, diventando un protagonista della comunicazione a scaffale e rafforzando la connessione tra brand, distribuzione e consumatore. 

Insomma, conclude Meri Desideri, puoi avere anche milioni di like, ma senza un packaging riconoscibile e una solida presenza nella Gdo, l'acquisto non si concretizza.


In collaborazione con Consorzio Bestack

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