Dal profumo intenso dell'espresso al colore vivace della frutta fresca, la strada per un'esperienza di marca memorabile può essere più breve di quanto si pensi. Come suggerisce Meri Desideri nel suo recente articolo per il Notiziario Bestack, l'ortofrutta può trarre preziosi insegnamenti da settori apparentemente lontani, come quello del caffè, per innovare la comunicazione e il packaging.
L'esperienza illycaffè: non solo un caffè, ma un mondo
Un esempio virtuoso arriva da illycaffè, che ha di recente animato Piazza Gae Aulenti a Milano con un pop-up esperienziale dedicato al nuovo sistema di capsule X▪CAPS. Un'iniziativa che andava oltre la semplice esposizione di prodotto, trasformandosi in un vero e proprio "laboratorio narrativo". Dalla selezione della materia prima al design delle macchine, ogni dettaglio era pensato per costruire un percorso sensoriale completo: stimoli visivi, sonori e tattili precedevano la degustazione, creando un contesto coerente e coinvolgente.
La scelta della location, Piazza Gae Aulenti, non è stata casuale. Simbolo di innovazione e modernità, ha permesso a un brand storico come illy di comunicare la propria identità in evoluzione. Questa coerenza tra contenuto e contenitore è un aspetto cruciale spesso trascurato nel settore ortofrutticolo, dove la relazione tra il punto di contatto fisico e l'identità del brand può fare la differenza.
Il packaging come racconto: il ruolo del cartone ondulato
Per l'ortofrutta, ricorda Meri Desideri, il potenziale è enorme. Pensiamo, come suggerito da Desideri, a un pop-up esperienziale nel cuore di una città, dove i consumatori possano non solo toccare i frutti, ma anche scoprire il lavoro che c'è dietro: la filiera, la lotta allo spreco, l'impegno dei produttori. In questo contesto, il packaging in cartone ondulato, già di per sé rinnovabile e riciclabile, può trasformarsi da semplice contenitore a veicolo di identità.
Il cartone può diventare uno spazio narrativo, come illy ha trasformato una capsula in un'esperienza. Con l'integrazione di QR code, ad esempio, una confezione di frutta potrebbe rimandare a storie di campo, esperienze di raccolta, o ricette anti-spreco, coinvolgendo il consumatore in un racconto immersivo e autentico.
Oltre la funzione: design, emozioni e sostenibilità
Secondo Meri Desideri, il successo di illy Space ci insegna che un brand non si limita a vendere, ma crea connessioni e cultura. Per il settore ortofrutticolo, questo significa investire in: Design del prodotto e del packaging (rendere la confezione un oggetto non solo funzionale ma anche esteticamente curato e riconoscibile); Narrazione accessibile e autentica (raccontare in modo semplice e profondo ciò che rende unico il prodotto, coinvolgendo anche i produttori); Esperienze sensoriali (creare spazi fisici dove il consumatore possa vivere il prodotto); Comunicazione multicanale (utilizzare in modo coordinato tutti i touchpoint, dai social al digitale).
L'ortofrutta ha già in sé le qualità che illy valorizza: prodotto di qualità, filiere sostenibili, attenzione all'ambiente. Il prossimo passo sarà un racconto che sappia emozionare.
In collaborazione con Consorzio Bestack