Nel cuore di Locorotondo (Bari), uno dei luoghi simbolo della tradizione produttiva locale rivive oggi con una nuova funzione, ma con grande rispetto per il suo passato. L’ex cantina sociale è diventata un punto di vendita Interspar grazie all’intervento di Maiora, azienda operante con il marchio Despar nel centro-sud Italia, che ha saputo coniugare le esigenze commerciali contemporanee con l’identità storica e architettonica dell’edificio.
Maiora non ha stravolto l’immobile dal punto di vista strutturale: al contrario, il suo impegno è stato quello di adeguarsi con sensibilità al contesto esistente, valorizzando gli elementi distintivi della struttura originaria.
Il rispetto della struttura originaria
Il nuovo format è stato infatti studiato per inserirsi armoniosamente nella cornice architettonica della cantina. Tra le scelte più significative, l’introduzione di un format cromatico coerente con i toni dell’edificio esistente, evitando stacchi visivi invasivi; l’utilizzo di materiali naturali o simil-organici, come il marmo, che richiamano igiene e autenticità nei reparti serviti; il mantenimento a vista degli archi in pietra, evitando l’inserimento di controsoffitti o velette che ne avrebbero compromesso la visibilità; la scelta di lasciare visibili scorci in pietra, in omaggio alla matericità del luogo.
La valorizzazione delle vetrate originali, che non sono state schermate per permettere l’ingresso della luce naturale, permette di mantenere la connessione visiva con l’esterno. Rispettate anche le altezze originarie, che consentono oggi ai clienti di apprezzare i volumi ampi e ariosi della struttura.
L'insegna riporta la dicitura "Ex cantina sociale", un segno tangibile di volontà di preservare, almeno simbolicamente, la memoria storica del sito. Questa operazione rappresenta un esempio virtuoso di rigenerazione commerciale consapevole, in cui le esigenze del presente incontrano la storia del territorio. Un progetto che non solo offre un servizio moderno alla cittadinanza, ma restituisce valore e dignità a uno spazio collettivo, mantenendone vivo il ricordo.
Fonte: Maiora spa
