01 febbraio 2016

Nocciola Piemonte IGP sempre più internazionale

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Il Consorzio di Tutela della Nocciola Piemonte IGP è stato anche quest’anno protagonista a Sigep, il salone internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. Il suo stand, in particolare, è stato visitato da diversi operatori stranieri, con grande e comprensibile soddisfazione da parte di chi ormai da anni ha deciso di presidiare questa importante kermesse internazionale.

Sergio Lasagna (nella foto), componente del consiglio d’amministrazione del Consorzio di Tutela Nocciola Piemonte IGP, spiega infatti: “Quest’anno al Sigep abbiamo avuto diversi contatti con operatori esteri, da Honk Kong, alla Corea, alla Spagna, solo per fare qualche esempio. Tutti gli operatori con cui abbiamo parlato, ci hanno avvicinato perché cercano nocciole di qualità, e la Nocciola Piemonte IGP dà questa garanzia, dimostrando di essere conosciuta a livello internazionale proprio per questo”.

Tirando poi le somme della produzione 2015, Lasagna continua: “Nell’annata appena trascorsa abbiamo registrato come Consorzio una produzione di circa il 20% in meno rispetto a quella del 2014, con una discreta qualità. Qualche produttore ha avuto un po’ di problemi con marcescenze del frutto, a causa del caldo torrido di fine luglio – inizio agosto, che ha praticamente “cotto” i frutti. Tuttavia, questo problema è stato molto contenuto. Ora c’è un po’ di preoccupazione per il raccolto di quest’anno, per i danni che potrebbe causare la cimice asiatica, un insetto che punge i frutti e li rende amari”.

A parte però queste preoccupazioni, oggettivamente ancora molto contenute, ci sono anche diverse notizie positive che arrivano dal Consorzio. “Le realtà che si certificano Piemonte IGP – spiega Lasagna – sono in aumento e, attualmente, siamo a circa 1/3 di tutta la produzione piemontese. Ora dobbiamo lavorare anche per fare riconoscere di più a livello economico al produttore certificato IGP, dal momento che la differenza attuale rispetto a una nocciola Piemonte non certificata è di circa 10 euro al quintale. Tuttavia, i prezzi sono soddisfacenti: è vero che c’è stato un lieve calo rispetto al 2014, ma c’è soddisfazione in campagna per come stanno andando le cose”. Una nota curiosa per l’estero arriva dalla Germania: “In questo Paese – conferma Lasagna – contiamo tantissime gelaterie che richiedono e utilizzano Nocciole Piemonte IGP”.

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