E' buona, bella da vedere, ben raccontata, gode di ottima reputazione ed è conosciuta da tutti.
Non è solo una mela la Pink Lady, ma un'icona del mangiare bene. Ottimo, ma c'è ancora tanto lavoro da fare per incantare sempre più le persone e rendere immersiva anche la semplice esperienza di un morso di un frutto. Ci crede e ci ha lavorato tanto Cedric Modica Amore, direttore marketing e comunicazione del brand che myfruit.it ha incontrato a Madrid, a Fruit Attraction, in uno stand ad alto tasso di eleganza.
Con il direttore Cedric si è parlato tanto di comunicazione ma si è partiti dagli ultimi dati. A iniziare dal campo quindi dal bilancio dell'ultima campagna e dalle stime per quella futura. I numeri sono positivi e soprattutto in crescita. Una tendenza che premia un lungo lavoro distribuito su tutte le dimensioni dell'attività aziendale.
Ma - come sottolinea Cedric - bisogna andare oltre e "siamo tra i pochi che possono e hanno la forza di valorizzare non solo il nostro prodotto ma tutta la categoria mela. Partiamo dall'attenzione massima nella produzione, ma investiamo tanto in ricerca per capire ed interpretare il consumatore e usiamo il codice di comunicazione delle nuove generazioni, siamo stati i primi del settore ortofrutta ad investire su TikTok per entrare non solo in contatto ma in relazione con i giovani".
Quali sono le vostre stime e valutazioni del raccolto, sia a livello europeo che italiano?
Questa stagione si preannuncia molto positiva per Pink Lady. L'anno scorso abbiamo raggiunto 229mila tonnellate, un record per il marchio, con un aumento di circa il 9% rispetto alla stagione precedente. Per il 2025/26, prevediamo un ulteriore aumento, con una previsione di circa 240mila tonnellate. Ciò significa circa il 5% di mele in più rispetto all'anno scorso. In tutta Europa, i frutteti hanno registrato buone performance e la qualità è buona. In Italia, la nostra seconda principale area di produzione, il meteo è stato per lo più favorevole. Abbiamo avuto alcuni periodi caldi in estate, ma grazie alle piogge regolari a fine stagione, le mele mostrano un'ottima qualità e un bel colore.
Quindi, nel complesso, siamo fiduciosi sia in termini di volume che di qualità, e i coltivatori italiani continuano a fornire uno standard elevato che soddisfa la forte domanda dei mercati europei.
Bene la produzione e le vendite?
In Italia il mercato della frutta nel suo complesso sta andando bene. Cresce del 7% in valore e dello 0,5% in volume, principalmente grazie a un aumento della frequenza di acquisto, in crescita del 3,5%.
Per la categoria delle mele, il mercato è in crescita del 4,4% in valore, ma stabile in volume, a -0,1%. Il volume per acquirente è in leggero calo del 2,1%, il che dimostra che i consumatori acquistano leggermente meno per ogni acquisto, ma continuano a tornare spesso. Pink Lady sta registrando una performance superiore al mercato, crescendo su tutti gli indicatori chiave, in particolare sulla frequenza (+17%) e sulla penetrazione (+13%). Ciò significa che più persone acquistano Pink Lady e lo fanno più spesso.
Questa stagione si preannuncia molto positiva per noi. Abbiamo commercializzato 17.839 tonnellate, un aumento di quasi il 17% rispetto allo scorso anno (15.288 tonnellate). Si tratta di una dinamica forte. Siamo riusciti ad attrarre nuovi acquirenti e, allo stesso tempo, abbiamo aumentato i consumi tra i nostri clienti abituali. Questo è un risultato molto positivo per il marchio.
Quali sono le principali sfide che il settore della mela dovrà affrontare nel 2025?
Ci sono diverse sfide chiave. In primo luogo, il cambiamento climatico rimane un problema importante. I produttori devono adattarsi a condizioni meteorologiche più estreme e imprevedibili, che possono influire sia sulla resa che sulla qualità. In secondo luogo, ci troviamo ad affrontare una forte pressione economica con l'inflazione e il minor potere d'acquisto, i consumatori sono più attenti ai prezzi.
Quindi, la sfida è creare più valore, non solo volume, attraverso la qualità, la forza del marchio e impegni chiari. In terzo luogo, il mercato sta diventando più competitivo. Dobbiamo continuare a differenziarci con un'identità forte, un'esperienza di gusto coerente e pratiche agricole responsabili. Infine, il settore deve proseguire la sua transizione agroecologica, investendo nella biodiversità e nell'innovazione nei frutteti per garantire il futuro della coltivazione della mela in Europa.
Osservate cambiamenti nel comportamento dei consumatori o nella domanda dei rivenditori?
Sì, numerosi cambiamenti. I consumatori cercano maggiore trasparenza. Vogliono sapere da dove proviene il prodotto, come viene coltivato e cosa rappresenta il marchio. Vogliono anche più piacere e qualità, anche per prodotti di uso quotidiano come le mele. Ecco perché il gusto e l'esperienza stanno diventando sempre più importanti. Assistiamo anche a una crescente tendenza verso spuntini salutari: le persone cercano opzioni naturali e pratiche da poter gustare sempre e ovunque.
Dal punto di vista della vendita al dettaglio, c'è una maggiore domanda di marchi forti, marchi in grado di generare traffico, creare valore e animare la categoria. Pink Lady è perfettamente in linea con queste tendenze, combinando gusto, trasparenza e un forte valore di marca per rendere la categoria delle mele più attraente.
Quali sono le iniziative di marketing più recenti e significative?
Stiamo entrando in una fase molto dinamica per il marchio. Il nostro obiettivo è rafforzare il legame emotivo di Pink Lady con i consumatori e passare dall'essere "solo una mela" a diventare un vero e proprio marchio lifestyle FMCG. Quest'anno lanceremo una nuova piattaforma di marca chiamata "Very Crunchy, Very Juicy, Very Cool", che sarà disponibile in tutta Europa a partire da novembre. Si tratta di un riposizionamento completo, moderno, gioioso e audace, progettato per celebrare tutto ciò che rende Pink Lady unica: il suo gusto, il suo colore, la sua personalità e la sua energia positiva. Stiamo inoltre investendo in forti attivazioni on e off-trade e in uno storytelling digitale che evidenzi il nostro impegno per il gusto, la salute e la sostenibilità.
In che modo Pink Lady interagisce con le generazioni più giovani?
I consumatori più giovani si aspettano che i marchi siano autentici, trasparenti e stimolanti. Per raggiungerli, stiamo creando un universo di brand in linea con il loro stile di vita e i loro valori. Ci concentriamo su contenuti sui social media, collaborazioni con influencer ed esperienze ludiche che introducono emozioni e creatività nella categoria della frutta. Ci assicuriamo anche di parlare il loro linguaggio: più visivo, più spontaneo e più connesso alla vita di tutti i giorni. L'idea è dimostrare che Pink Lady non è solo un frutto: è una scelta moderna e positiva, in linea con piacere, benessere e responsabilità.
Esiste una campagna o un progetto che incarna al meglio questo nuovo posizionamento?
Sì, la nostra nuova campagna di comunicazione, attualmente in produzione, illustra perfettamente questa ambizione. Si basa su un'idea semplice: "Per ogni morso croccante, uno stato d'animo fresco". Attraverso immagini, musica e narrazione d'impatto, mostra Pink Lady come simbolo di piacere sano: una mela che si inserisce naturalmente nel mondo degli snack moderni. Non si tratta di paragonarci a barrette di cioccolato o altre mele, ma di reinventare l'esperienza della mela, rendendola di nuovo fresca, emozionante e desiderabile. La campagna verrà lanciata a novembre e segna una svolta per il marchio in Europa.
Come si sta evolvendo il posizionamento di Pink Lady nel panorama competitivo?
Pink Lady continua a essere leader nel segmento delle mele premium in Europa, ma il mercato sta cambiando. Nuove varietà e marchi stanno entrando in scena, spesso con prezzi più bassi o focalizzati sulle origini locali. La nostra ambizione è andare oltre la concorrenza di prodotto: non solo essere la mela migliore, ma diventare un vero e proprio marchio FMCG, con un forte valore emozionale e un appeal lifestyle. Stiamo costruendo un marchio che si distingue non solo per il suo gusto eccezionale e la qualità costante, ma anche per la sua identità distintiva: riconoscibile, allegra e moderna.
L'obiettivo è rendere Pink Lady un'alternativa credibile e desiderabile nell'universo degli snack salutari: non solo un frutto da acquistare, ma un marchio da scegliere perché si adatta ai propri valori e al proprio stile di vita.
Quali sono i valori che volete trasmettere oggi attraverso il marchio?
Al centro di Pink Lady ci sono piacere, autenticità e positività. Vogliamo che ogni esperienza di consumo rifletta gioia, qualità e cura, dal frutteto alla tavola. Il marchio si impegna inoltre a garantire un impegno forte: verso il gusto, con elevati standard qualitativi, verso le persone, supportando la nostra comunità di coltivatori appassionati, e verso il pianeta, attraverso pratiche agricole sostenibili e responsabili.
Infine, Pink Lady incarna una mentalità moderna e ottimista: un marchio che celebra i piaceri semplici della vita e incoraggia le persone a fare scelte sane e positive ogni giorno.
Quali sono le principali azioni che state intraprendendo in termini di sostenibilità?
La sostenibilità è sempre stata al centro della strategia di Pink Lady. Collaboriamo a stretto contatto con i nostri coltivatori per garantire un modello di produzione responsabile e resiliente. Le nostre azioni si concentrano su tre aree principali: Responsabilità ambientale (ridurre la nostra impronta di carbonio, proteggere la biodiversità e migliorare la gestione del suolo e delle risorse idriche); Transizione agroecologica (promuovere il controllo naturale dei parassiti, piantare siepi e sviluppare frutteti che favoriscano la fauna selvatica); Sostenibilità sociale ed economica (garantire un valore equo per i coltivatori, partnership a lungo termine e un impatto positivo sulle comunità locali).
Investiamo inoltre in innovazione e ricerca per aiutare i frutteti ad adattarsi ai cambiamenti climatici e per garantire il futuro della coltivazione delle mele in Europa.
La sostenibilità è diventata anche un pilastro fondamentale della comunicazione verso i consumatori?
Sì, assolutamente. Oggi i consumatori vogliono capire cosa c'è dietro un marchio: come viene prodotto il loro cibo e quali valori rappresenta. Per noi è importante comunicare questi impegni in modo trasparente, educativo e coinvolgente. Lo facciamo attraverso attivazioni in negozio, contenuti digitali e iniziative come "Bee Pink", che evidenziano le nostre azioni concrete per la biodiversità. L'idea non è solo parlare di sostenibilità, ma darle concretezza, per dimostrare che ogni mela Pink Lady è il risultato di un impegno collettivo per il gusto, la qualità e il pianeta.
Ci sono mercati che mostrano dinamiche di crescita più forti di altri?
Stiamo assistendo a una crescita in tutti i nostri mercati, il che è molto positivo. In particolare, Regno Unito, Germania, Spagna e Italia stanno registrando un forte slancio, sia in termini di volume che di valore. Questo conferma che Pink Lady sta guadagnando terreno ovunque in Europa, grazie a una combinazione di forte notorietà del marchio, qualità costante ed efficace attivazione locale.
Nel complesso, stiamo crescendo più velocemente della categoria delle mele nella maggior parte dei paesi, il che dimostra la forza del marchio e la sua capacità di attrarre nuovi consumatori e aumentare la fidelizzazione.
Quali tendenze stanno trasformando il settore delle mele?
Sono diverse tendenze. Possiamo fare un elenco sintetico. Salute e naturalità: i consumatori cercano prodotti sani, semplici e naturali di cui potersi fidare.
Piacere ed esperienza: il gusto rimane un fattore chiave di scelta; le persone vogliono prodotti che offrano un vero piacere.
Sostenibilità e trasparenza: cresce la domanda di marchi che siano chiari sulle proprie origini, pratiche e impegni.
Convenienza e snack: le mele devono adattarsi ai nuovi stili di vita, offrendo formati più portatili ed esperienze pronte al consumo.
Valore del marchio: i marchi forti svolgono un ruolo sempre più importante nell'aiutare i rivenditori a generare traffico e differenziazione all'interno della categoria.
Pink Lady è perfettamente posizionata per soddisfare queste aspettative, combinando gusto, salute, sostenibilità e valore emozionale per continuare a guidare la crescita in tutta Europa.