Politiche agricole

25 luglio 2025

Lollobrigida lancia Coltivaitalia con 1 miliardo di fondi

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“Questo intervento permette nella fase attuale, in cui l’Europa fa scelte che segnano un passo indietro rispetto ai trattati fondativi, di andare avanti avendo una direzione. La proposta finanziaria che la Commissione ci propone, nonostante il lavoro di Fitto che ringrazio, non è all’altezza dei tempi e delle sfide future. L’agricoltura italiana però nel 2024 è stata la prima per valore aggiunto e per crescita del reddito degli agricoltori, e con Coltivaitalia guarda avanti e semina per raccogliere nel futuro. Gli esiti e i frutti di questo provvedimento saranno importanti e li vedremo perché sosteniamo le filiere, il ricambio generazionale e la ricerca. Non lo facciamo per raccogliere consenso ma per garantire alle future generazioni scelta, cibo di qualità e benessere”. 

Così il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a Palazzo Chigi, durante la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge Coltivaitalia, collegato alla legge di bilancio.

Investimento sulle nuove generazioni 

Con queste misure, il Governo Meloni, che in questi anni ha già investito oltre 11 miliardi  nel settore agricolo, intende porre le basi per un modello produttivo più solido, sostenibile, giovane e tecnologico. “Vogliamo mettere chi lavora la terra nelle condizioni di guardare al futuro con fiducia, investendo in strumenti moderni e in una visione strategica di lungo periodo”, ha aggiunto il ministro Lollobrigida.

Il piano, con uno stanziamento complessivo di un miliardo di euro, distribuito nel periodo 2026-2028, mira a rafforzare l’autonomia produttiva dell’agricoltura italiana, sostenendo in modo strutturale i settori chiave e valorizzando le filiere agroalimentari del Paese

Crea brinda per l'attenzione alla ricerca 

È senza precedenti l’attenzione riservata alla ricerca da Coltivaitalia e ringrazio per questo il ministro Francesco Lollobrigida. Le risorse stanziate permetterebbero al Crea, l’ente italiano dedicato alla ricerca sull’agroalimentare vigilato dal Masaf, di accompagnare e sostenere la nostra agricoltura in un futuro complesso, ricco di incognite, ma anche di grandi opportunità.  Assicurare il ricambio generazionale del personale della ricerca e ammodernare il nostro straordinario patrimonio fondiario - con un occhio alle tecnologie più evolute, rendendolo pronto ad accogliere le sperimentazioni di domani - sono due tappe irrinunciabili, per un settore sempre più strategico come quello primario, che intende mantenere la sua tradizionale eccellenza , innovando e rinnovandosi”. Così il presidente  Andrea Rocchi commenta Coltivaitalia.

Il plauso di Pallottini, presidente di Italmercati 

Tra le misure contenute nel disegno di legge sono previsti 10 milioni per i mercati all'ingrosso. Non è mancato il plauso del presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini: “Accogliamo con favore il piano Coltivaitalia del ministro Lollobrigida. Un investimento importante e tempestivo, che arriva in risposta ai tagli europei e dà un segnale concreto di attenzione verso l’agricoltura italiana. I mercati della rete Italmercati si candidano ad essere protagonisti nello sviluppo del fondo dedicato alla sovranità alimentare: i mercati all’ingrosso sono il luogo naturale dove si promuove la produzione agricola nazionale e del territorio. Un patrimonio prezioso per tutta la filiera, dai produttori ai consumatori. Siamo pronti a mettere a disposizione competenze, infrastrutture e progettualità per contribuire a un’agricoltura più forte, moderna e connessa ai bisogni reali del Paese”.

Sostegno di Fedagripesca Confcooperative con Drei

“In un momento particolarmente delicato per il comparto agricolo, particolarmente deluso dalla presentazione di una proposta della Commissione Ue fortemente penalizzante per il settore, oggi accogliamo con favore il segnale di ottimismo che il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida ha voluto dare in maniera molto tempestiva al settore, attraverso il collegato agricolo che stanzia misure del valore complessivo di oltre un miliardo di euro”.Così il presidente di Fedagripesca Confcooperative Raffaele Drei.  “Accogliamo con grande favore – conclude Drei – il fatto che abbiano trovato spazio nello schema del disegno di legge “alcune misure che avevamo proposto e sollecitato come Confcooperative in materia di vini dealcolati e produzione ovaiole”.

Coldiretti approva e bastona ancora la Ue 

"L’approvazione del collegato agricolo con misure per un miliardo di euro rappresenta un segnale importante di attenzione per l’agricoltura italiana e un riconoscimento della sua strategicità, in direzione opposta rispetto alle folli scelte della presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen di tagliare del 20% le risorse della Pac, inserita in un fondo unico". Parole del presidente della Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo


Tutte le misure del piano Coltivaitalia 

La strategia per la sovranità alimentare prevede risorse per 900 milioni. Suddiviso su tre settori alimentari strategici con 300 milioni ciascuno e in dettaglio è destinato alla coltivazione di frumento, soia e altri settori strategici, ma deficitari, altri 300 per l'allevamento e infine gli ultimi 300 per il piano olivicolo nazionale. 

Stabilizzazione dei mercati: 10 milioni 

Per garantire prezzi certi e stabilizzare i mercati, sono stanziati 10 milioni destinati ai contratti di filiera per il frumento, che prevedono un credito d’imposta dal 20% al 40% a seconda della durata degli accordi (da 3 a 5 anni), con il prezzo stabilito per l’intera durata del contratto per mitigare le oscillazioni del mercato e assicurare al contempo un reddito stabile agli agricoltori.

Ricambio generazionale: 150 milioni 

Accesso al credito per giovani e donne. Al fine di favorire il ricambio generazionale e promuovere l’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura, il piano mette a disposizione 150 milioni  per facilitare l’accesso al credito per le imprenditrici e dei giovani  imprenditori agricoli tra i 18 e i 41 anni. Ismea metterà a bando 8.417 ettari che potranno essere assegnati in comodato d’uso gratuito per 10 anni a persone tra i 18 e i 41 anni, con la possibilità di riscatto al 50% del valore iniziale al termine del contratto. 

Terre abbandonate e silenti e 13,5 milioni per ricerca e innovazione

I comuni mapperanno le terre abbandonate o silenti e potranno metterli a disposizione, in concessione o affitto, per ridurre la parcellizzazione fondiaria e restituire i terreni alla coltivazione. In questo modo si potrà aumentare la produzione agricola, garantire il contrasto allo spopolamento delle aree interne e contrastare il dissesto idrogeologico.

Si rafforzano ricerca e digitalizzazione. Il Crea assumerà 45 nuove unità di personale dedicate alla ricerca. Verranno supportate le aziende agricole sperimentali del Crea e degli istituti agrari con investimenti in agromeccanica di precisione, intelligenza artificiale, sensoristica all’avanguardia e meccatronica. 

Nasce Ageait 

Agea si trasformerà in Ageait – Agenzia per le erogazioni in agricoltura, innovazione e tecnologia – per valorizzare il patrimonio informativo del Sian e guidare l’innovazione nel settore agricolo e della pesca. Il disegno di legge prevede un pacchetto di semplificazione amministrativa volto a ridurre i tempi burocratici e ad agevolare l’accesso ai fondi pubblici. In quest’ottica, le istruttorie dei Centri autorizzati di assistenza agricola (Caa) diventeranno immediatamente esecutive per le pratiche prive di valutazioni discrezionali, garantendo una attuazione più rapida ed efficiente degli interventi.


Fonte: Ministero Agricoltura, Crea, Italmercati, Fedagripesca Confcooperative, Coldiretti 

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