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12 settembre 2024

Lidl investe 70 milioni in Sardegna, 140 assunzioni

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Una vera boccata d'ossigeno per l'economia sarda: 140 assunzioni e altre in arrivo. Si tratta di buon lavoro quello offerto da Lidl. 

La conferma? Tra i nuovi collaboratori dell'insegna c'è chi si è licenziato da precedenti occupazioni per vestire la maglia del gruppo. 

L'opportunità è l'inaugurazione, sarà operativa dal 1 ottobre, della prima direzione regionale in Sardegna, ad Assemini, in provincia di Cagliari. Una struttura, comprende il 12esimo centro logistico del gruppo, da 150mila metri quadri, 37mila coperti, che ospita 25mila posti pallet e 7mila a temperatura controllata. Un grande investimento, da 70milioni, che rivoluziona il processo distributivo del gruppo. 

Da Pontedera ad Assemini

In Sardegna sono attivi 23 punti di vendita, altri due saranno inaugurati entro l'anno, e fino ad oggi sono serviti dal centro logistico di Pontedera. Dal 1 ottobre si cambia e le merci partiranno da Assemini accorciando le distanze ma soprattutto i tempi di risposta alle esigenze dei clienti. 

Luca Ros, responsabile logistica Lidl Italia, durante la presentazione ha sottolineato i benefici: "Si accorciano le distanze e si gestiscono le necessità dei nostri clienti sotto le 24 ore".  

Un grande cambiamento che rende più efficiente ed efficace il sistema che ad Assemini può contare su 101 baie di carico e scarico e 45 posti tir

"Si gestiscono il 100% delle referenze food e no food. Abbiamo le celle per il fresco con due celle per la frutta e verdura dedicate a governare i tassi di umidità e assicuriamo - conclude Ros - il  monitoraggio 24 ore su 24 della catena del freddo". 

Le parole del presidente Silvestri 

Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia, ha commentato: “Abbiamo realizzato questo straordinario progetto con grande determinazione alla luce della rilevanza strategica che riveste per noi e per la comunità sarda. Il primo punto vendita di Lidl in Sardegna è stato aperto nel 2002 e da allora il riscontro dei clienti è sempre stato molto positivo portandoci ad ampliare la nostra presenza".

"Con questa nuova struttura vogliamo dare ulteriore slancio al nostro sviluppo sull’Isola perseguendo una crescita responsabile che unisce innovazione e sostenibilità. Ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile tutto questo: dai preziosi partner esterni, alle istituzioni locali con cui abbiamo collaborato proficuamente, e non per ultimi, tutti i colleghi che hanno dato il loro fondamentale contribuito”.

Risparmio energetico: 50% energia prodotta dall'impatto aziendale 

Il ministro alle imprese, Adolfo Urso, si è collegato in video ma oltre il dato occupazionale ha sottolineato il forte contributo alla transizione energetica di questo investimento. La nuova struttura  riduce significativamente i km percorsi per l’approvvigionamento degli attuali 23 punti vendita sardi, con un conseguente risparmio in termini ambientali: un risparmio di più di 5.000 tonnellate di CO2.

Ma non è finita qui. La nuova direzione regionale, infatti, è dotata di un impianto fotovoltaico da 2.688 kW in grado di coprire circa il 50% del fabbisogno energetico del centro, ovvero l’equivalente dell’energia utilizzata da 1.350 abitazioni. 

L’edificio è alimentato con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili e dispone di un sistema per il recupero delle acque piovane. Infine, il rivestimento esterno è frutto di uno studio che permette di mitigare anche l’impatto visivo della struttura all’interno del contesto circostante.

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