Ingrosso

26 novembre 2024

Dai mercati: sempre oltre i 2 euro i pomodori

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Non scende ancora il prezzo dei pomodori. Nei mercati all'ingrosso come già sottolineato più volte nelle ultime settimane alcuni grossisti davanti alle quotazioni elevate scaricano i quantitativi minimi. Si cerca così di evitare il rischio. 

Sul fronte agrumi ampia forbice di prezzo delle arance Navel e delle clementine a seconda dei calibri. Quelli più piccoli spesso quotano sotto l'euro. 

Le uve tengono sempre prezzi sostenuti con prodotto italiano, spagnolo e peruviano. Ampia la scelta delle varietà con le senza semi a quotazioni sopra i 5 euro il chilo. Poco sopra l'euro le lattughe

A Fondi ultimi pomodori locali

Al mercato ortofrutticolo di Fondi, Pina Vaccaro della Vaccaro Gino & C. snc, azienda storica del settore, offre a myfruit.it l'articolazione delle dinamiche di mercato e le quotazioni dei principali prodotti. La  portavoce dell’azienda, fa il punto su zucchine, pomodori, lattughe e sedano, evidenziando come il calo delle produzioni locali e i costi elevati dalla Sicilia stiano condizionando l’offerta.

Zucchine: oltre 4 euro per quelle con il fiore, intorno ai 2 senza 

“La produzione locale di zucchine è sul finire, i prezzi sono sostenuti”, spiega l'imprenditrice. Le zucchine con fiore oscillano tra 2,50 e 4,50 euro al chilo a seconda della qualità mentre quelle senza fiore si attestano intorno ai 2 euro il chilo, sia per il prodotto locale sia per quello siciliano.

Pomodori: variazioni significative tra locale e Sicilia

Il mercato dei pomodori registra differenze marcate tra produzioni locali e siciliane. Pomodoro a grappolo rosso: dai 2 ai 2,50 euro il chilo per il prodotto locale di buona qualità. Ciliegino locale: intorno ai 2-2,20 euro mentre il siciliano supera i 3 euro. Datterino: il prodotto siciliano quota con quotazioni tra 4 e 5 euro il chilo.

“Sono prezzi alti quelli siciliani, per fortuna abbiamo fornitori sul campo. Ma a certe quotazioni si riducono i quantitativi. È difficile trovare un equilibrio”, commenta l'operatrice del mercato.

Lattughe e sedano: freschezza e filiera corta

"Noi ci distinguiamo per la freschezza della lattuga, lavorata esclusivamente su ordinazione. Proponiamo le varietà Romana, Cappuccina e un po' di Canasta, tutte di produzione locale, con prezzi tra 1,10 e 1,20 euro il chilo”. 

Insomma, preso l'ordine si trasmette, si raccoglie e si consegna. Una filiera corta che premia sul fronte della freschezza. 

Per quanto riguarda il sedano, l’azienda punta sulla produzione locale e sulla collaborazione con fornitori pugliesi per garantire disponibilità tutto l’anno. Attualmente, il prezzo oscilla tra 0,60 e 1 euro il chilo.

Le quotazioni delle arance a Torino e Verona 

Le arance presentano quotazioni simili nei mercuriali dei mercati di Torino e Verona. Le arance Navelina siciliane mostrano un trend di prezzo crescente in base al calibro. Quelli più piccoli (9) si attestano intorno a 1 euro il chilo, mentre i calibri 8 possono arrivare fino a 1,20 euro.

La Navelina calibro 8 alla rinfusa con foglie si vende a 0,95 euro al chilo. Per il calibro 6 il prezzo sale fino a 1,50 euro il chilo (media 1,40), con una differenza di circa 0,20 euro rispetto al prodotto spagnolo, che arriva a un massimo di 1,30 euro. Infine, il calibro 4 può raggiungere 1,90 euro il chilo. SI sfiorano i 2 euro. 

A Verona la Navelina  quota intorno a 1 euro il chilo per i calibri più piccoli, sale fino a 1,60 euro per i calibri medi e tocca 1,80  per quelli più grossi. Anche qui, il prodotto spagnolo mantiene una differenza di prezzo di circa 20 cent rispetto a quello siciliano.


Il Bergamotto oltre i 2 euro

Proveniente dalla Calabria, il bergamotto si attesta in media sui 2,30 euro il chilo, con punte di 2,50 euro a Verona. A Torino il prezzo è simile, con una differenza di circa 10 cent in meno.

Clementine a basso prezzo

A  Torino i prezzi delle clementine non sono elevati. Il calibro 4 si aggira in media sui 0,65 euro il chilo, il calibro 3 sale a 0,90 euro e il 2 raggiunge 1,30 euro. La pezzatura più grande (1x) arriva a 1,60 euro, con punte di 1,70. 

Passiamo a  Verona dove le clementine presentano quotazioni inferiori a 1 euro il  chilo per i calibri più piccoli, mentre quelli più grandi arrivano a 1,70 euro. La provenienza è principalmente italiana, con il prodotto spagnolo non più quotato.

I limoni primofiore da Spagna e Sicilia a 1,50 euro il chilo

Nella piazza torinese Il limone Interdonato, calibro 4 a più strati dalla Turchia, ha un prezzo medio di vendita di 1,20 euro il chilo, con un massimo di 1,30 euro. Simile il prezzo a Verona. Qui il Primofiore spagnolo arriva a 1,80 euro il chilo per il calibro più grosso, con prezzi simili per il prodotto siciliano. A Torino, invece, il siciliano si vende in media a 1,60 euro mentre quello spagnolo a 1,50, con una differenza di circa 10 cent. Lo sfusato amalfitano Igp monostrato con foglie raggiunge i 2,50 euro il chilo.

Pompelmi da Cipro a 1,30

A Torino i pompelmi, sia gialli che rosati, arrivano da Cipro a un prezzo di 1,35 euro il chilo. A Verona poca differenza con una quotazione media di 1,40 euro.

Le uve sui 5 euro

Le uve con i semi sono sui 4/5 euro secondo la qualità e c'è prodotto spagnolo e anche dal Perù. Le varietà senza semi superano i 5 euro. 

Listino esotico: avocado dal Perù a 5 euro

Il listino esotico presenta ananas gold sei pezzi monostrato dal Costa Rica da 1,10 a 1,30 il chilo. Ancora la gold sempre sei pezzi, sempre monostrato, sempre dalla Costa Rica ma maturazione in pianta quota da 1,40 a 1,60. La sette pezzi via aerea sempre dal Costa Rica da 3,80 a 4 euro. Questi i prezzi dell'ananas al mercato di Torino. 

Per quanto riguarda l'avocado la varietà Hass monostrato dal Perù quota sui 5 euro il chilo.  Il Passion Fruit alla rinfusa dalla Colombia quota dagli 8 ai 9 euro. Il Lime a più strati dal Brasile a 2,60 /2,80 euro.

Passiamo ai mango con il monostrato dal Brasile a 2,50 euro via nave, mentre quello via aerea  dal Perù raggiunge i 7,50 euro. Abbiamo poi la papaia dal Brasile a 4 /4,30 euro e infine lo zenzero sempre dal Brasile da 3,60 ai 4 euro.

Traslochiamo al mercato di Verona con l'avocado che quota fino ai 4,30 4,50 euro. Il mango  anche qui registra  una forte differenza tra quello trasportato  via nave che quota su 2 euro il chilo per arrivare ai 6,50 euro  di quello via aerea.

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